La Nuova Sardegna

Sassari

I pazienti dell’Anglona: «Non andremo a Ozieri»

di Mauro Tedde
I pazienti dell’Anglona: «Non andremo a Ozieri»

Criticata la proposta del sindaco Leonardo Ladu di creare un nuovo distretto Il primo cittadino di Sedini respinge l’idea di «improbabili unioni geografiche»

15 marzo 2014
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SEDINI. È in arrivo in Anglona un altro provvedimento (anche se ancora si tratta solo di una proposta) che non mancherà di suscitare qualche polemica. La passata giunta Cappellacci, infatti, sembrava intenzionata a ridefinire gli ambiti territoriali dei distretti sanitari della Asl di Sassari. Si vedrà come deciderà di agire la nuova giunta di Francesco Pigliaru, con l’assessore alla Sanità Luigi Arru.

Secondo il piano vigente, comunque, i distretti sanitari devono poter garantire una popolazione minima di almeno 60mila abitanti e nella situazione attuale all’interno della Asl di Sassari il distretto di Ozieri è quello più a rischio perché serve una popolazione di 32.000 utenti avendo perso alcuni Comuni aggregati alla Asl di Olbia mentre quello di Sassari ne conta 227 mila e quello di Alghero 78 mila. Il sindaco di Ozieri Leonardo Ladu ha quindi proposto ai Comuni che fanno capo all’Unione dei Comuni dell’Anglona, a quelli dell’Unione di Comuni del Meilogu e al Comune di Ploaghe di accorparsi al nuovo distretto sanitario di Ozieri che, con queste popolazioni raggiungerebbe il numero di abitanti richiesti dal decreto legislativo. In questo modo il distretto di Alghero perderebbe circa 17 mila utenti ma potrebbe recuperare estendendo l’ambito territoriale verso Porto Torres.

Per Ladu insomma il modello di erogazione delle attività sanitarie e socio sanitarie del distretto di Sassari e in parte di Alghero è disomogeneo ed è necessario porre rimedio ridefinendo gli ambiti dei tre distretti con una base territoriale e demografica più equilibrata, senza penalizzare nessuno anzi accorpando territori omogenei. Il primo a rispondere alla proposta del sindaco di Ozieri è stato Stefano Ruiu, sindaco di Sedini, che ha subito voluto rappresentare lo stato di grave disagio e preoccupazione evidenziato dai cittadini di Sedini riguardo alla paventata ipotesi di accorpamento di questo Comune al distretto di Ozieri. «Ritengo che questo sia l’ennesimo tentativo di voler imporre alla nostra cittadinanza una scelta calata dall’alto - scrive Ruiu - perché non si può pensare solo all’interesse del proprio territorio senza preoccuparsi minimamente dei gravi disagi che si creerebbero per questa comunità».

Il sindaco di Sedini non condivide insomma il contenuto della proposta formulata al direttore generale della Asl di Sassari «che è stata espressa - sostiene Ruiu - solamente basandosi su un’analisi ragionieristica. Capisco ma non giustifico la necessità della Regione di economizzare e uniformare il numero di utenti con gli altri distretti sanitari - prosegue il sindaco - ma tutto questo deve essere subordinato alle reali esigenze e ai problemi che i nostri cittadini vivono quotidianamente per vedersi garantito il diritto alla salute. Perciò ritengo che il Comune di Sedini debba rimanere accorpato a Sassari che è adeguatamente collegato da mezzi pubblici. Collegamenti che sono invece totalmente assenti fra i Comuni dell’Anglona ed Ozieri. Questa logica di ragionamento può solamente contribuire a danneggiare e penalizzare i cittadini che hanno deciso di continuare a vivere in piccole realtà come la nostra, interessate da continui esodi giovanili e con una popolazione residente sempre più anziana».

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