La Nuova Sardegna

CASTELSARDO. Hanno preso il via, da qualche settimana, i lavori per la sistemazione della pavimentazione nel centro storico e già i commercianti del borgo fortificato sono sul piede di guerra per i disagi che l'intervento comporta e che rischiano di compromettere la stagione estiva ormai alle porte.

L'intervento prevede la rimozione ed il ripristino della pavimentazione da Piazza del Popolo, passando per Via Bastione, sino all'incrocio con Via Rinascita. Contemporaneamente il tratto interessato verrà dotato di nuove linee impiantistiche interrate, telefoniche, elettriche, idriche al fine di modernizzare le vecchie reti ormai usurate.

La pavimentazione di tutto il tratto verrà riproposta con la consueta trachite locale così come i parapetti di Piazza del Popolo, nella piazzetta del bastione inferiore e della via Nazionale sino al ricongiugimento con Via Rinascita.

Il primo lotto sta interessando la Via Bastione e Piazza del Popolo ed ha già provocato il grido d'allarme dei commercianti ed operatori turistici. Residenti ed imprenditori, che operano già in situazioni difficili vista l'asperità del luogo, si trovano ora, di fatto, isolati dal resto della città e nell'impossibilità di far arrivare in loco fornitori, corrieri e soprattutto, avventori.

Il termine dei lavori era previsto per il 10 luglio di quest'anno, la consegna ufficiale è avvenuta il 23 dicembre 2013 ma l'opera ha, in realtà, preso il via solo da un paio di settimane. La Soprintendenza di Sassari ha infatti richiesto dei saggi di scavo, nella zona interessata all'intervento, per verificare che non vi fossero tracce di pavimentazioni antiche o comunque risultanze archeologiche da tutelare, facendo slittare i lavori di diversi mesi.

La ditta, la Cala Costruzioni di Santa Maria Coghinas, ha ora 200 giorni per ultimare l'opera, i lavori si protrarranno quindi oltre l'estate.

Ieri una delegazione degli esercenti che operano nel centro storico si è recata dal commissario straordinario Giovanna Dedola per chiedere che i lavori vengano sospesi appena ultimato il primo lotto e ripresi alla fine della stagione estiva per salvaguardare gli investimenti fatti, i posti di lavoro, nonché i proventi del Museo dell'Intreccio che rappresentano una delle maggiori fonti di introito per le casse comunali castellanesi.

Il commissario ha quindi convocato il responsabile della ditta che esegue i lavori con cui, domani mattina, si concorderà la linea da seguire per tentare di salvaguardare i diritti di tutti.

Donatella Sini