La Nuova Sardegna

Sassari

Caso Cobec: “Assurdo proporre lavoro gratuito”

Caso Cobec: “Assurdo proporre lavoro gratuito”

Sassari, il Fronte Indipendentista Unidu protesta davanti al supermercato in crisi

22 marzo 2014
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SASSARI. Un'azione di denuncia davanti al supermercato Cobec di via Coppino è stata messa in atto stamattina da esponenti del Fronte Indipendentista Unidu.

“Sassari ha il più alto tasso di centri commerciali per abitante d'Europa - hanno scritto in una nota gli indipendentisti - grazie alle giunte italianiste che negli scorsi anni hanno dato concessioni a nastro. Ora i padroni dei centri commerciali affermano che bisogna tirare la cinghia, lavorare tutti i festivi, lavorare di più, rinunciare ad una parte degli straordinari. Ma finora nessuno si era spinto a proporre le corvèe, come nel medioevo. Così ha fatto il signor Rinaldo Carta che ha chiamato i suoi dipendenti a firmare un piano di rilancio come ai tempi della servitù della gleba: un accordo che prevede otto ore di lavoro settimanale non retribuito”.

Per tutta risposta dal centro commerciale è uscita una delegazione di dipendenti che ancora una volta ha fatto quadrato attorno all'azienda e ha cacciato in malomodo i manifestanti. Per smussare la tensione ed evitare il peggio, sono intervenuti i carabinieri

Il Fronte Indipendentista Unidu denuncia il tentativo dell'imprenditore “di estorcere ulteriore lavoro non pagato ai propri dipendenti utilizzando la scusa della crisi e respinge le posizioni assurde emerse negli scorsi giorni che relegano i diritti fondamentali dei lavoratori ad un passato recondito”.

Il Fronte Indipendentista denuncia anche “il silenzio assordante e complice della giunta Ganau, vera responsabile del proliferare della grande distribuzione in città e implicata nello scandalo Tanit anche a livello giudiziario”.

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