La Nuova Sardegna

Sassari

Città sporca: protestano negozianti e famiglie

di Barbara Mastino
Città sporca: protestano negozianti e famiglie

Lamentele da via Roma e piazza Garibaldi per lo stato indecoroso delle strade Nei giardini del Cantaro i bambini costretti a giocare tra gli escrementi dei cani

23 marzo 2014
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OZIERI. Sono sempre più numerose le segnalazioni dei cittadini che lamentano la sporcizia delle strade cittadine, dovuta sia all’inciviltà di troppe persone, ignare dei più elementari dettami del senso civico, sia anche alle carenze del sistema di pulizia. Ci sono pochi fondi e poco personale, questo si sa, ma non si può negare che in alcuni casi basterebbe un po’ più di “buona lena” per rendere più decorosa la città.

E’ il caso delle pessime condizioni in cui versa piazza Garibaldi dopo i giorni di mercato, ma anche delle vie e scalinate del centro e - ultima segnalazione in ordine di tempo - di alcuni marciapiedi, dove la pulitrice mobile a volte non arriva e bisogna intervenire con la ramazza. «Ma devono farlo gli operatori, non noi - dice un nutrito gruppo di commercianti e residenti di via Roma e di altre vie del centro - perché il marciapiede “non è nostro” visto che se dobbiamo usarlo per qualche motivo dobbiamo pagare il suolo pubblico. Il servizio spazzatura del Comune non dedica ai marciapiedi la stessa cura che ha con la sede stradale: la spazzatrice meccanica e gli operatori ignorano completamente i marciapiedi facendo “affidamento” erroneamente sui gestori dei negozi. In tutti questi anni - aggiungono - ci siamo sobbarcati anche lo sgradevole compito di raccogliere escrementi di cani e le conseguenze settimanali dei bagordi di alcuni sconsiderati che tengono in ostaggio alcune famiglie in via Roma, ma ora siamo stanchi. Eppure il marciapiede, come il nome sta a indicare, dovrebbe essere un percorso da effettuare in tutta tranquillità e la sua cura dovrebbe stare alla pari, se non in grado superiore, a quella della sede stradale».

E così tra cicche e pacchetti di sigarette, lattine e bottiglie, cartoni di pizza e tovagliolini di carta e, in questo periodo, ancora i coriandoli che “infestano” ogni via della città, le strade danno l’apparenza della sporcizia perché sporchi sono i marciapiedi. Senza contare gli escrementi dei cani, vera “piaga” nei giardini del Cantaro dove i bambini giocano tranquilli nel parco giochi e soprattutto nei prati. Una situazione insopportabile per residenti e commercianti, che chiedono campagne educative ma anche sanzioni per i trasgressori, cose che avrebbero come conseguenza anche quella di facilitare il compito di pulizia agli operatori.

«Invitiamo quindi l’amministrazione comunale al rispetto dei suoi compiti - dicono ancora da via Roma - e al ripristino di un servizio che viene pagato profumatamente (vedi Tares) dai cittadini». Una segnalazione che “giriamo” a Logudoro Servizi, la Srl che si occupa di questo servizio per conto dell’Unione dei Comuni.

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