La Nuova Sardegna

Sassari

Sette sorelle, un solo appartamento e due genitori lungimiranti

Alla morte dei genitori, le germane M. hanno ereditato un appartamento. I genitori hanno fatto testamento pubblico presso un notaio, concedendo a 2 delle 7 sorelle l’usufrutto a vita dell’immobile....

16 aprile 2014
2 MINUTI DI LETTURA





Alla morte dei genitori, le germane M. hanno ereditato un appartamento. I genitori hanno fatto testamento pubblico presso un notaio, concedendo a 2 delle 7 sorelle l’usufrutto a vita dell’immobile. Questi testamenti non sono stati pubblicati ed è stata fatta successione. Nel 2005 l’appartamento è stato permutato con un altro, completo di garage e locale commerciale al piano terra. Le due sorelle che per volontà dei genitori avrebbero l’usufrutto, in accordo con le altre occupano l’appartamento. Come si può formalizzare l’usufrutto per beneficiare delle agevolazioni fiscali relative alla prima casa ed alleggerire le altre sorelle dai costi di una proprietà della quale non godono?

La legge dispone che chiunque sia in possesso di un testamento olografo del defunto o sia a conoscenza della redazione del testamento pubblico presso un notaio ne richieda la pubblicazione o la registrazione. La legge non indica un termine preciso, né una sanzione per la tardiva presentazione, salvo che non vi sia malafede o si tratti di occultazione di testamento. È pertanto possibile procedere alla pubblicazione tardiva del testamento, accettare l’eredità e dare esecuzione alla volontà del testatore, a meno che non vi sia stata prescrizione del diritto. Inoltre si dovrebbe valutare la tipologia di atti posti in essere dai chiamati all’eredità e verificare se tali atti possano essere idonei per considerare l’eredità già accettata in maniera tacita. (Ufficio studi Consiglio notarile)

Incarichi vacanti

Sanità nel baratro: nell’isola mancano 544 medici di famiglia

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative