La Nuova Sardegna

Sassari

L’archivio della Asl diventa digitale

di Gabriella Grimaldi

Presentata la nuova piattaforma che consentirà di accedere alle cartelle cliniche e ai documenti finalmente messi in ordine

18 aprile 2014
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SASSARI. Se si dovessero mettere in fila le cartelle cliniche e tutti i documenti amministrativi prodotti negli ultimi 40 anni dalla Asl di Sassari si coprirebbe una distanza di 6 chilometri e 300 metri. Adesso questa mole enorme di carta è stata catalogata e messa in ordine dando vita all’Archivio Unico Centralizzato che si trova nella borgata di San Giovanni e raccoglie appunto cartelle cliniche suddivise in settori corrispondenti alle strutture sanitarie e ai reparti di provenienza, provvedimenti amministrativi e libri contabili. Tutta questa documentazione è stata mappata e censita da due archivisti, Marianna Pinna e Mauro Fiori, pronti a passare alla seconda fase del progetto che prevede la digitalizzazione on demand. Negli ultimi due anni sono stati parzialmente liberati i reparti da della grandissima quantità di materiale cartaceo che viene prodotta quotidianamente ma ancora c’è tanto da fare.

Intanto ieri il direttore generale della Asl Marcello Giannico, accompagnato dal direttore del Santissima Annunziata Bruno Contu e dal responsabile del Servizio Affari Generali (competente per gli archivi) Alessandro Frulio, ha presentato quello che viene considerato un unicum nel panorama regionale: un archivio razionale che dovrebbe portare non pochi vantaggi agli utenti e allo stesso personale (medico e non) che dovesse avere necessità di accedere alla documentazione.

Fino a pochi giorni fa le cartelle cliniche erano custodite nella palazzina H di Rizzeddu dove i pazienti ancora si devono presentare per richiedere la copia di una cartella. Oggi la struttura è stata definitivamente svuotata e, dopo una ristrutturazione, sarà destinata ad ospitare l’Archivio Storico, una raccolta di documenti amministrativi e sanitari che va dal 1509 al 1973. Si tratta di un patrimonio preziosissimo che è stato ricostituito alcuni anni fa dopo che i carabinieri avevano rintracciato addirittura a Miami, negli Stati Uniti, alcuni libri medioevali sottratti tempo addietro dall’ospedale civile di Sassari.

Tornando ai nostri giorni, anzi al prossimo futuro, un sistema informatico appena installato consentirà di digitalizzare man mano tutti i documenti riducendo progressivamente la quantità di carta già prodotta e quella che si continua a produrre, complice anche l’attività di smaltimento dei documenti che non è più necessario conservare. Un passo avanti enorme se si considera che fino a due anni fa i faldoni erano accatastati nello stesso deposito di San Giovanni in montagne di carta senza criterio, esposte all’umidità se non al continuo pericolo di incendio. «Oggi la Asl di Sassari può vantare un archivio moderno – ha detto Giannico –, nonché modello per altre aziende sanitarie della Sardegna». Con questo nuovo sistema archivistico ottenere copia dei documenti amministrativi e delle cartelle cliniche datate dovrebbe essere più agevole e veloce. «Grazie alla piattaforma informatica potremo gestire on demand tutte le richieste provenienti dalle strutture ospedaliere e amministrative e dall’Ufficio Relazioni con il Pubblico – ha spiegato Frulio –. La realizzazione dell’archivio ha inoltre consentito di eliminare i tanti piccoli archivi decentrati e migliorare la gestione degli spazi all’interno dei singoli reparti».

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