La Nuova Sardegna

Sassari

Dal Centro linguistico le risorse per gli studenti

di Gianni Bazzoni
Dal Centro linguistico le risorse per gli studenti

Porto Torres, idea originale del Liceo che crea un nuovo servizio per il territorio Corsi per guide, operatori turistici e commercianti: sfida alla crisi che blocca tutto

08 novembre 2014
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PORTO TORRES. La scuola che si apre al territorio e mette a disposizione locali, attrezzature, conoscenze e personale. E lo fa in uno dei momenti più difficili per una città, come Porto Torres, che paga il durissimo prezzo della crisi a seguito del crollo della grande industria e, quindi, della scelta di una monocultura che ha annullato ogni possibile alternativa.

L’idea coraggiosa arriva dal Liceo scientifico e linguistico (inglobato per via delle ultime riforme nell’Istituto di istruzione superiore Mario Paglietti) che ha deciso di creare il Centro linguistico turritano. Il progetto è già stato approvato dal collegio docenti e ha ottenuto il patrocinio del Comune che lo ufficializzerà con una delibera lunedì. La novità è rappresentata dal fatto che il Centro linguistico - oltre a essere una opportunità straordinaria per il territorio - darà un impulso importante alle speranze e alle aspettative degli studenti: i proventi infatti verranno ridistribuiti ai ragazzi per contribuire al pagamento delle tasse per le certificazioni, per gli stages all’estero e per tutte le iniziative legate all’apprendimento e al perfezionamento delle lingue straniere.

Non ci sono precedenti in altre scuole superiori sarde, a Sassari l’unico Centro linguistico è quello dell’Università.

L’iniziativa è emersa in maniera naturale, grazie agli stimoli del Centro risorse del Liceo e alle esperienze positive maturate finora, come per esempio Sardegna Speaks English che - solo al Liceo - aveva richiesto ben otto corsi.

«Certo quelli erano gratuiti – afferma la professoressa Marcella Fiori, la docente di inglese che ha promosso l’idea – ma il Centro linguistico turritano avrà costi bassissimi: pensiamo a 250 euro per 40 ore di corso, quindi 6,25 euro a lezione. E sarà una scuola al servizio del Liceo e del territorio, capace di fornire corsi di lingue per gli operatori turistici, i commercianti, le guide del museo, gli operatori del Parco dell’Asinara, i dipendenti di Enti pubblici ma anche di aziende private». La sfida è stata colta dall’assessore Alessandra Peloso (deleghe Cultura e sviluppo turistico) che ha sostenuto e incoraggiato il progetto.

«Lo presenteremo lunedì mattina al Liceo – afferma – e crediamo molto nell’utilità dell’iniziativa, perché può aggiungere qualità in un settore (quello della conoscenza delle lingue) che è strategico e fondamentale per lo sviluppo».

Si comincia subito con un corso di cinese, il simbolo del Centro linguistico turritano è la chiesetta di Balai stilizzata. Si parte da lì, con una idea forte, basata sulla prospettiva di riconversione delle risorse umane, per puntare sullo sviluppo delle potenzialità ambientali e culturali e dare risposte concrete a un territorio che vuole riscoprire una vocazione turistica rimasta a lungo sommersa.

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