La Nuova Sardegna

Sassari

Il pediatra va in pensione: «Si nomini un sostituto»

di Pietro Simula
Il pediatra va in pensione: «Si nomini un sostituto»

Preoccupazione dei genitori di Ossi che hanno chiesto l’intervento del sindaco «Saremmo costretti a fare chilometri per far visitare i nostri figli ammalati»

08 agosto 2015
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OSSI. Preoccupazione per la sorte dell’ambulatorio pediatrico di base di Ossi è stata manifestata da un gruppo di genitori del paese in seguito alla notizia che il pediatra titolare del servizio dottor Remo Oneta stava per andare in pensione.

Giorni fa le mamme, infatti, sono state invitate a recarsi alla Asl di Sassari per provvedere alla scelta di un nuovo pediatra. Le domande che si pongono in seguito alla situazione che si è venuta a creare sono diverse: l’ambulatorio di Ossi verrà chiuso? Dovranno quindi recarsi nelle sedi dove sono disponibili gli altri pediatri di base o ne verrà rinominato un altro con sede ad Ossi?

Viste queste ipotesi e avendo bisogno di certezze, i genitori si sono rivolti con una lettera al sindaco Giovanni Serra perché si faccia carico delle loro preoccupazioni e faccia i passi dovuti presso gli uffici Asl al fine di pervenire ad una soluzione che li rassereni. «Vogliamo che sia chiara la nostra intenzione - affermano -, di non far chiudere un servizio fondamentale per la salute dei nostri figli». «Certo è che, in assenza di un pediatra nel paese - scrivono rivolgendosi al sindaco -, anche per una banalissima febbre, i genitori dovrebbero portare i propri figli nei paesi provvisti di ambulatorio, se non addirittura a Sassari affollando quel servizio di pronto soccorso. In questo modo si determinerebbero non pochi disagi che si possono ben immaginare: affrontare un viaggio anche di pochi chilometri vorrebbe dire, infatti, impiegare altro tempo ed esporre il bambino, già malato, ad uno stress fisico non indifferente; senza considerare che non tutti i genitori possono spostarsi in macchina».

In conclusione chiedono al sindaco che si faccia portavoce di queste richieste in modo che il servizio di pediatria di base, essenziale per la salute dei propri figli, continui ad essere attivo con un ambulatorio in paese. In attesa che la situazione venga definita chiedono intanto che venga nominato un sostituto.

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