La Nuova Sardegna

Sassari

Il Re vino a Assazzende e buffende

di Pietro Simula
Il Re vino a Assazzende e buffende

Ossi, torna la manifestazione enogastronomica con degustazioni a tappe

16 marzo 2017
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OSSI. Torna “Assazzende e Buffende”, la manifestazione enogastronomica che mette insieme i viticoltori aderenti a Pastinum, l’associazione per l’affermazione dell'identità enologica dei vini di Ossi. Organizzata col patrocinio comunale l’edizione di quest’anno porta a battesimo un direttivo nuovo di zecca completamente ringiovanito, quasi un passaggio di consegne alle nuove generazioni che si affacciano al settore con uno spirito carico di buona volontà e ricco di idee.

E questa è l'occasione per cominciare a metterle a frutto. L’appuntamento è per sabato 18 marzo nella location ormai collaudata del centro storico: vie, vicoli e piazzette già dal mattino si trasformeranno in un grande cantiere con la sistemazione degli stand e dei servizi che ospiteranno la manifestazione.

Alle 19 il via alla degustazione. Prima tappa in Piazza del popolo per la presa in consegna di sacca e bicchiere (10 euro il ticket) e per prendere in visione la planimetria dell'articolato itinerario su cui prenderanno posizione i titolari delle 17 cantine partecipanti: F.lli Zirattu, F.lli Derudas, Gianfranco Serra, Gavino Sanna, Bastianino Muresu, Lorenzo Pais, Tonino Piras, Serra-Muresu, Franco Masia, Canu-Cuccuru-Sechi, Antonio Loriga, Franco Sanna, Alba & Spanedda, Antonino Palmas, Piero Contini, Mario Solinas, Nino Derudas.

Lungo il percorso, per preparare adeguatamente il terreno per i vini che si andranno a gustare, si potrà sostare al banco dei Fedales ’67 per un panino con carne arrosto e fatti fritti, al banco del Comitato di Santa Vittoria per un piatto di gnocchetti al sugo, a quello di Umpare chena laccanas per una seadas, ad un altro banco dei Fedales '67 per un piatto di fagioli con salsiccione e fatti fritti, a quello della A.s.d. Futsal San Bartolomeo per una frittura mista.

Ma sarà soprattutto "il vino di Ossi “il re” della serata. «Ad Ossi è sempre esistita una tradizione vitivinicola – afferma il presidente dell'Associazione Luciano Zirattu – , negli ultimi anni piccoli e grandi viticoltori si sono riuniti per costruire una sorta di sentiero di interpretazione dedicata ai vini di Ossi e di Coros».

«Lo scopo finale – spiega ancora Zirattu – è quello di valorizzare i vini del territorio attraverso una condivisa modalità operativa per la riconoscibilità della loro qualità. È una sfida che trasforma le piccole cantine in punti di eccellenza di sapori e profumi non standardizzati, tali da richiamare gli aromi di una volta».

Non sarà comunque una serata di solo vino, ma anche di musica, curata dalla Pro loco, col coro Boghes Noas, con i cantos a chiterra di Emanuele e Tino Bazzoni (voci), Nino Manca (chitarra), Gianuario Sanna (fisarmonica), col gruppo musicale "Canta Sassari" e con la collaborazione di Gian Daniele Calbini (padre di Desolina). Previsti bus navetta a cura di Nolebus, con partenza da Sassari da via Turati ore 18,30 e primi rientri previsti dopo mezzanotte.

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