La Nuova Sardegna

Sassari

convegno venerdì a ozieri 

Don Casu, il sacerdote che predicava in logudorese

OZIERI. Prosegue il ciclo di appuntamenti promossi dalla diocesi di Ozieri volti alla riscoperta e alla valorizzazione delle figure del territorio che hanno scritto la storia e le più importanti...

21 febbraio 2018
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OZIERI. Prosegue il ciclo di appuntamenti promossi dalla diocesi di Ozieri volti alla riscoperta e alla valorizzazione delle figure del territorio che hanno scritto la storia e le più importanti pagine della cultura sarda. Venerdì 23 febbraio sarà la giornata dedicata al sacerdote Pietro Casu, originario di Berchidda, scrittore e filologo scomparso nel 1954. Ordinato sacerdote nel 1900 e noto come predicatore in fine lingua logudorese, fu autore di romanzi di argomento sardo che gli portarono lodi da parte della critica ma anche attriti con le gerarchie ecclesiastiche. Collaborò con varie testate giornalistiche (tra cui La Nuova Sardegna), fu amico della Deledda e di Papini e si rese protagonista di impeccabili traduzioni in lingua sarda dei grandi classici, a cominciare dalla Divina Commedia di Dante e dai Sepolcri di Foscolo. Fine cultore e studioso della lingua sarda, scrisse anche un vocabolario Sardo Logudorese-Italiano con oltre 35mila voci, che però non diede mai alle stampe. Una figura imponente nel panorama sardo, un altro illustre figlio della diocesi di Ozieri. Il convegno, dal titolo “Poveros de pane, non de coro. Pietro Casu: una vita al servizio dell’identità sarda” avrà come relatori gli insegnanti Giuseppe Soddu, preside di scuola superiore e saggista esperto di lingua sarda, e Bastianina Calvia, degli Eredi Pietro Casu. Saranno presenti il vescovo monsignor Corrado Melis e il curatore degli eventi culturali diocesani lo storico monsignor Tonino Cabizzosu. L’appuntamento è per venerdì alle 18,30 nella cappella dell’ex seminario vescovile in piazza Carlo Alberto (ingresso via Umberto I), sede eletta già dallo scorso novembre per gli incontri culturali diocesani, al piano terra del muse diocesano di Arte Sacra. Nella cappella, recentemente restaurata, si sono tenuti i primi appuntamenti e si terranno anche i successivi: come da programma il prossimo si terrà il mese prossimo e sarà dedicato alla figura di monsignor Giovanni Pisanu, vescovo di Ozieri dal 1978 al 1997, che sarà celebrato proprio in concomitanza con il quarantennale della sua elevazione alla cattedra vescovile; il secondo sarà dedicato a monsignor Serafino Corrias, vescovo di Ozieri dal 1871 al 1896, che celebrerà anche la traslazione delle sue spoglie dal cimitero di Ghilarza alla Cattedrale di Ozieri nella cappella di Sant’Andrea. (b.m.)

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