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Assenteismo nel poliambulatorio: Pasqua di attesa per gli 11 indagati

Assenteismo nel poliambulatorio: Pasqua di attesa per gli 11 indagati

SASSARI. Pasqua di attesa e tensione per gli undici indagati per i reati di truffa e peculato (ipotizzato solo a carico di tre) commessi all’ombra del poliambulatorio Ats di Sorso dove si eseguono...

01 aprile 2018
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SASSARI. Pasqua di attesa e tensione per gli undici indagati per i reati di truffa e peculato (ipotizzato solo a carico di tre) commessi all’ombra del poliambulatorio Ats di Sorso dove si eseguono diverse prestazioni sanitarie.

Al centro della indagine del Nas dei carabinieri c’è il sospetto di assenteismo sistematico e diffuso a macchia d’olio tra i dipendenti della Azienda per la tutela della salute.

Prima di presentare la loro relazione finale alla Procura, i militari hanno tenuto d’occhio gli indagati e li hanno ripresi per settimane. Nel registro degli indagati sono finiti i nomi di Maria Rita Sini, 61 anni, operatore tecnico nell’ambulatorio del servizio Igiene; Maria Rita Cossu, di 58, infermiera nel servizio cure primarie; Maria Antonietta Marongiu, 57, infermiera; Maria Rosa Pulino, di 59, infermiera; Gavino Franca, di 64, ausiliario specializzato, Maria Rossella Obino, di 53, fisioterapista – tutti di Sorso. E ancora Gian Franco Pilo, di 61 anni, ginecologo di Sennori; il medico Stefano Giuseppe Palla, 43 anni; Vittorio Conti, di Sennori, 46 anni, infermiere e coordinatore dell’ambulatorio distaccato di igiene pubblica; Fabio Mario Fara, 61 anni, di Sorso, dirigente medico psichiatra nel centro di salute mentale.

Secondo le accuse, tutti gli indagati si sarebbero resi responsabili di assenze ingiustificate dal lavoro.

I carabinieri hanno ripreso i comportamenti apparentemente disinvolti degli indagati che, nei giorni scorsi, assistiti dai rispettivi avvocati, sono stati sottoposti agli interrogatori di garanzia. Ora il giudice delle indagini preliminari deve decidere se accogliere o meo le richieste di sospensione dal servizio formalizzate dalla pm per qualche indagato. Il giudice non ha ancora sciolto la riserva e lo farà dopo Pasqua.

E dopo Pasqua si saprà anche cosa intendeva annunciare la direzione della Ats quando, all’indomani della notizia della inchiesta, annunciando la massima collaborazione con la magistratura, ha fatto sapere che sta «provvedendo a porre in essere tutti gli atti necessari per dare immediata e corretta applicazione alle specifiche disposizioni di legge previste in materia di falsa attestazione della presenza in servizio».
 

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