La Nuova Sardegna

Sassari

Ha riaperto Odontoiatria una battaglia lunga 8 mesi

di Gavino Masia
Ha riaperto Odontoiatria una battaglia lunga 8 mesi

Lo specialista sarà presente tre volte la settimana nell’ambulatorio di Andriolu Nella struttura mancano ancora Fisioterapia e Radiologia: pressing sull’Ats

25 agosto 2018
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PORTO TORRES. A distanza di otto mesi è di nuovo operativo il servizio di Odontoiatria nel Poliambulatorio Andriolu. Il responsabile dell’ambulatorio è l’odontoiatra Marcello Masala – che svolge questo servizio sanitario anche nel carcere di Bancali – che riceverà il pubblico nelle mattine di martedì, giovedì e sabato. Per la sanità cittadina finalmente una buona notizia, dopo mesi di attesa per l’andata in pensione del dentista precedente che assicurava appunto tre giornate di visita alla settimana. Il disservizio aveva creato parecchi malumori nei cittadini che si recavano giornalmente alla struttura sanitaria e le segnalazioni erano state raccolte e riportate dalla Nuova in diversi servizi, dando voce alle giuste lamentele di chi sentiva rispondere dal Cup che quell’ambulatorio non era ancora attivo perché mancava lo specialista. Una battaglia per il ripristino del servizio portata avanti anche dal Sindacato unico medicina ambulatoriale italiano – attraverso il segretario Sumai-Assoprof per la provincia di Sassari e Olbia, Paolo Patta – che per lo specifico caso di Porto Torres sosteneva: «Nessuno degli odontoiatri titolari ha ricevuto richiesta dall’Ats in tal senso, anche perché la stessa Azienda avrebbe trovato ampia disponibilità da dentisti ambulatoriali che da anni fanno i pendolari in tutta la provincia». Il problema è stato risolto solo ora con l’arrivo del nuovo odontoiatra (il padre, il compianto Giovanni Masala, fu dentista a Porto Torres in via Josto dal 1948 al 1980, ndc), però nel Poliambulatorio ci sono altri servizi ambulatoriali che purtroppo mancano da alcuni anni. E pare non ci sia nessuna volontà da parte dell’Azienda tutela della salute di ripristinarli. Al contrario di quanto aveva prospettato lo scorso anno la dirigenza dell’Ats, infatti, non si è dato seguito al programma di potenziamento dei presidi territoriali. La Fisioterapia, nonostante siano disponibili locali all’interno della struttura sanitaria, non è stata mai riattivata dopo la chiusura dell’immobile di via Lombardia. La Radiologia è addirittura sparita dai radar della sanità locale circa 15 anni fa, quando l’Asl decise di chiudere l’ex dispensario di piazza Pascoli. La beffa è che in una città sede per circa mezzo secolo di industria, con aumento costante di patologie respiratorie attestato dai medici di base, gli anziani sofferenti siano costretti a spostamenti difficili verso Sassari.

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