La Nuova Sardegna

Sassari

La Protezione Civile piazza le tende a Uri

di Franco Cuccuru
La Protezione Civile piazza le tende a Uri

Venti ragazzi del paese impegnati per 5 giorni in un campo scuola per imparare a tutelare l’ambiente

29 agosto 2018
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URI. Un campo scuola per sensibilizzare i giovani ad una attenta riflessione sull’importanza del rispetto dell’ambiente, del territorio in cui si vive e alla ricerca di valori che andranno a riflettersi sulla collettività con comportamenti consapevoli per una crescita civile rivolta all’altruismo.

Con questi presupposti è partito il progetto “Anch’io sono la Protezione Civile”, organizzato dalla Protezione Civile Nazionale nel Comune di Uri che coinvolge ventuno ragazzi del paese di età compresa tra i 13 e i 14 anni che ha avuto inizio lunedì e si protrarrà fino a venerdì. Nell’immediata periferia del paese sono state montate cinque grandi tende immerse nella natura del parco di Sant’Antonio circondato dalla pineta e dalla macchia mediterranea. Le tende sono state fornite dalla Direzione Generale del Dipartimento della Protezione Civile della Sardegna unitamente a tante altre attrezzature necessarie per la permanenza dei ragazzi coordinati da istruttori, animatori, cuochi e volontari vari, in primis quelli dell’associazione Protezione Civile di Uri promotori dell’iniziativa con l’ausilio di altre associazioni di volontariato. Il programma prevede una cinque giorni con lezioni didattiche, escursioni ed esercitazioni, incentrate in particolare sul ruolo sempre più importante che la Protezione Civile italiana sta assumendo in campo nazionale e locale in occasione di piccole e grandi calamità e disastri.

Tra gli obiettivi formativi di “anch’io sono la Protezione Civile” ci sono quelli di incentivare la tutela del patrimonio boschivo naturalistico, l’attività anti incendio, contribuire alla prevenzione dei rischi naturali, favorire la conoscenza dei compiti del Servizio Nazionale, sensibilizzare anche i più giovani al rispetto dell’importanza dei piani di emergenza comunali e imparare le tecniche di ricerca delle persone con i droni. «La finalità dell’iniziativa in sostanza è rendere i ragazzi consapevoli del ruolo attivo che ognuno può svolgere nella tutela dell’ambiente, del territorio e della collettività» ha detto il presidente della Protezione Civile di Uri Nicola Biddau. Sono previste inoltre esercitazioni ed esibizioni con l’ausilio di altre istituzioni come il Corpo Forestale della Sardegna, i carabinieri ed altri enti ed associazioni con la supervisione dei volontari della Protezione Civile del paese.

L’iniziativa è stata accolta con tanto entusiasmo e soddisfazione in particolare dalle famiglie dei ragazzi che vedono impegnati i propri figli impegnati in una esperienza costruttiva e formativa per la loro crescita personale, civile e sociale e dalla sindaca Lucia Cirroni che assieme all’amministrazione Comunale hanno supportato i tanti volontari di Uri.

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