La Nuova Sardegna

Sassari

Il libro di monsignor Cabizzosu 

Il vescovo Corrias e la Sardegna dopo il Risorgimento

Il vescovo Corrias e la Sardegna dopo il Risorgimento

OZIERI. Un nuovo tassello nella ricostruzione della storia della Diocesi di Ozieri è la ricerca storica sul “Registro di provvidenze del vescovo Serafino Corrias (1872-1878)”, sessantaquattresimo...

10 ottobre 2018
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OZIERI. Un nuovo tassello nella ricostruzione della storia della Diocesi di Ozieri è la ricerca storica sul “Registro di provvidenze del vescovo Serafino Corrias (1872-1878)”, sessantaquattresimo libro di monsignor Tonino Cabizzosu, ordinario di Storia della Chiesa nella Facoltà Teologica della Sardegna, vicario diocesano per la cultura e parroco di Ittireddu. Il volume raccoglie i documenti pastorali dei primi anni di vescovato di monsignor Corrias, prelato che resse la diocesi di Ozieri dopo 25 anni di sede vacante e che agli inizi ebbe non poche difficoltà nell’affrontare e tentare di risolvere le «numerose problematiche su ambito pastorale e religioso», imponenti soprattutto in un periodo di forte tensione tra Stato e Chiesa dopo il Risorgimento.

Dalle sue provvidenze, le sue lettere, emerge la forte figura di un pastore attento alle problematiche sociali di ognuna delle ventidue parrocchie della diocesi, dei singoli e delle comunità, ma anche il volto di un uomo teologicamente e giuridicamente preparato che faceva valere il suo ruolo con i sacerdoti, ma anche con le autorità civili.

Aperto da una prefazione del vescovo di Ozieri Corrado Melis, che sottolinea la grande attualità della figura e degli insegnamenti di Corrias, il volume contiene una breve premessa e una parte introduttiva che offre alcuni esempi degli scritti del prelato spiegandone il pensiero. Segue la trascrizione di 391 carte manoscritte dal presule, per fornire al lettore la fonte diretta della ricerca. Un prezioso strumento per gli storico e anche una proficua lettura per i non addetti ai lavori, che presenta la figura di quello che viene ricordato come uno dei più eminenti vescovi della diocesi di Ozieri in attesa della cerimonia di tumulazione della sua salma nella Cattedrale cittadina prevista entro la fine di quest’anno. (b.m.)

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