Tumore, prevenzione è volersi bene
Domani il convegno di “Cuore di donna” sul cancro al seno e le Breast unit
15 novembre 2018
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SASSARI. Domani dalle 8.30 alle 18, nell’aula magna in piazza Università, si terrà il Convegno "Prevenzione è... volersi bene" organizzato da Cuore di Donna - Gruppo operativo di Sassari. Sarà un incontro tra specialisti ed esperti nazionali sul tumore al seno con donne, associazioni di pazienti e istituzioni. Si parlerà di prevenzione e di cura del tumore al seno secondo le moderne tecniche, dell’organizzazione delle Breast unit in rete nazionale e del ruolo attivo delle Associazioni in esse.
Il convegno è accreditato Ecm (7) per i medici e le professioni sanitarie, psicologi, fisioterapisti (100 posti). E’ possibile iscriversi presso il centro formazione dell’Ats.
Spunto principale del convegno la constatazione del fatto che le Breast Unit, realtà multidisciplinari indicate come la soluzione più efficace per curare la più diffusa neoplasia femminile stentano a partire con una organizzazione più puntuale, secondo le linee guida nazionali e europee, nonostante il tumore alla mammella sia il primo tumore in Italia avendo superato il tumore al polmone e quello al colon. E i centri di senologia multidisciplinari, assicurano un 18% in più di sopravvivenza dal tumore al seno. Le breast unit in Italia dovrebbero essere una realtà ormai da un anno.
Per le donne e i loro problemi di salute evidentemente non ci sono abbastanza risorse nè tempo da dedicare.
Saranno presenti al convegno l’assessore regionale alla Sanità Luigi Arru; la presidente di Europa donna Italia, Rosanna D’Antona; la coordinatrice scientifica di “Cuore di Donna”, Rita Nonnis; Gianluigi Cataliotti, presidente nazionale di Seno network; l’associazione scientifica nazionale che mette in rete tutte le Breast Unit. E poi saranno presenti le donne operate al seno che presenteranno le loro testimonianze. Insomma, la giornata vuole essere l’occasione per ribadire attenzione concreta da parte di tutti a questo problema.
Il convegno è accreditato Ecm (7) per i medici e le professioni sanitarie, psicologi, fisioterapisti (100 posti). E’ possibile iscriversi presso il centro formazione dell’Ats.
Spunto principale del convegno la constatazione del fatto che le Breast Unit, realtà multidisciplinari indicate come la soluzione più efficace per curare la più diffusa neoplasia femminile stentano a partire con una organizzazione più puntuale, secondo le linee guida nazionali e europee, nonostante il tumore alla mammella sia il primo tumore in Italia avendo superato il tumore al polmone e quello al colon. E i centri di senologia multidisciplinari, assicurano un 18% in più di sopravvivenza dal tumore al seno. Le breast unit in Italia dovrebbero essere una realtà ormai da un anno.
Per le donne e i loro problemi di salute evidentemente non ci sono abbastanza risorse nè tempo da dedicare.
Saranno presenti al convegno l’assessore regionale alla Sanità Luigi Arru; la presidente di Europa donna Italia, Rosanna D’Antona; la coordinatrice scientifica di “Cuore di Donna”, Rita Nonnis; Gianluigi Cataliotti, presidente nazionale di Seno network; l’associazione scientifica nazionale che mette in rete tutte le Breast Unit. E poi saranno presenti le donne operate al seno che presenteranno le loro testimonianze. Insomma, la giornata vuole essere l’occasione per ribadire attenzione concreta da parte di tutti a questo problema.
