La Nuova Sardegna

Sassari

Lotta al bullismo in difesa della vita

Lotta al bullismo in difesa della vita

“Mai più lenzuoli bianchi”, il progetto della polizia locale. Lunedì l’evento a Sassari a sostegno del diritto alla legalità

14 dicembre 2018
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SASSARI. Un viaggio nelle scuole, a confronto con le nuova generazioni per promuovere e sostenere il diritto alla legalità. Un lungo percorso che ha visto impegnate le diverse specialità della polizia locale e che ora si avvia a conclusione con il bilancio delle attività. La presentazione è prevista lunedì 17 dicembre - con inizio alle 9.15 - nella sala convegni del comando della polizia locale, in via Carlo Felice.

L’evento avrà come momento centrale il convegno dal titolo “Mai più lenzuoli bianchi” e tra i temi trattati ci saranno quelli della droga, del bullismo e della sicurezza che hanno rappresentato gli elementi principali della discussione e del confronto che è stato sviluppato con gli studenti nel corso dell’anno.

Il programma dei lavori prevede un primo intervento di natura tecnica, durante il quale il comandante della polizia locale di Sassari Gianni Serra analizzerà i dati sull’incidentalità registrati in città nel 2018. Statistiche interessanti aggiornate al 15 dicembre 2018: incidenti, cause scatenanti, conseguenze. Tema di grande attualità, anche alla luce di recenti fatti che si sono verificati in città. Ma il momento centrale della giornata sulla legalità sarà quello del bullismo. L’iniziativa promossa dalla polizia locale prevede in calendario gli interventi di due magistrati minorili: si tratta di Luisella Fenu e di Annina Sardara. Di sicuro interesse, la testimonianza di Paolo Picchio, presidente della “Fondazione Carolina” e padre di una giovane vittima del cyberbullismo che si è tolta la vita a soli 13 anni. A Carolina è dedicata la prima legge in Europa contro il cyberbullismo. Grazie a Carolina non è più possibile banalizzare l’odio nel web come semplici ragazzate: lo ha stabilito il primo processo in Italia su cyberbullismo. A cinque anni dal suo tragico gesto è nata la Fondazione che porta il suo nome.

Nella seconda parte della mattina saranno proiettati i cortometraggi realizzati dagli studenti di otto istituti superiori che hanno partecipato al concorso - promosso dal comando della polizia locale, molto attivo nel processo di dialogo con gli studenti - “Un cortometraggio per la vita”.

La giuria formata da esperti (tra cui l’attore Alessandro Gazale - protagonista di “Ovunque proteggimi”- , il regista Cesare Furesi e Sergio Scavio di sardegna Film Commission) sceglierà i cortometraggi vincitori valutando sia l'incisività del messaggio che la qualità del video. (g.b.)

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