SASSARI. L’eroina viaggia in treno. É accaduto spesso nell’ultimo periodo, quasi sempre con corrieri di nazionalità nigeriana, alcuni appena arrivati in Sardegna e prontamente utilizzati per spostare quantitativi importanti di droga.
La conferma recente in una operazione dei carabinieri del comando provinciale di Sassari che hanno intercettato e arrestato Budex Imiereniyen Aitiegbemhin, 32 anni, nigeriano, residente a Cargeghe ma di fatto domiciliato a Sassari nella zona di Monte Rosello. L’uomo trasportava - nascosta negli indumenti intimi - eroina per circa 400 grammi destinata al mercato del Sassarese.
Il flusso continuo di eroina conferma la richiesta forte sul mercato e fa emergere l’allarme di un ritorno prepotente della sostanza stupefacente nelle piazze. Ma il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Sassari Carmela Rita Serra - che ha condiviso quanto prospettato dal pubblico ministero - ha sottolineato un dato che era emerso nelle ipotesi investigative delle forze dell’ordine impegnate nel contrasto al traffico e allo spaccio della droga nel territorio. E cioè che «l’evidente ruolo di corriere svolto dal giovane extracomunitario, le modalità di trasporto dello stupefacente e il significativo dato ponderale indicano la sussistenza di una organizzazione complessa dedita al traffico di sostanze stupefacenti». Ma aggiunge anche un’altra valutazione: «Le persone dedite al traffico di droga sono con certezza particolarmente caute, il reclutamento dell’indagato non può ritenersi frutto di una scelta occasionale, ma presuppone la consapevolezza del fatto che la persona abbia aderito pienamente al sodalizio criminoso, e convince quindi del fatto che sia stabilmente inserita nella organizzazione. Circostanze queste che confermano - a dispetto della formale incensuratezza - la rilevante pericolosità dell’arrestato».
L’arresto del 32enne - difeso dall’avvocato Carlo Pinna Parpaglia, si è avvalso della facoltà di non rispondere - è stato convalidato ed è stata disposta la detenzione domiciliare nell’abitazione che il giovane occupa a Sassari. L’attività investigativa intanto prosegue per cercare di ricostruire i contatti dell’organizzazione criminale a Sassari.
Il nigeriano era stato fermato dai carabinieri poco prima delle 21,30 alla stazione ferroviaria di Sassari, appena sceso dal treno proveniente da Cagliari. Secondo gli investigatori un piano organizzato nei minimi dettagli, compresa la scelta dell’orario considerato meno a rischio per quanto concerne i controlli. I militari del comando provinciale già da qualche tempo stavano monitorando alcuni movimenti e hanno deciso di procedere con una verifica specifica. Il giovane è stato sottoposto a perquisizione che ha confermato i sospetti. Il corriere trasportava circa 400 grammi di eroina purissima, quindi da sottoporre a “taglio” e con un valore nettamente superiore (probabilmente triplicato) una volta immessa nel mercato del Sassarese. Le indagini - complesse e particolarmente delicate - mirano a ricostruire la rete che sembra avere riferimenti importanti in Sardegna e posizioni di rilievo anche a Sassari.
L’eroina arriva in continuazione, e i sequestri che sono stati effettuati negli ultimi mesi non hanno minimamente interrotto il flusso. Una dimostrazione di forza ma anche l’esistenza - come ha sottolineato il giudice per le indagini preliminari che si è occupato dall’ultimo fatto - dell’esistenza di “un sodalizio criminoso” e di una “organizzazione stabile” che sceglie con cura i corrieri e li istruisce affinché portino la droga a destinazione con il minor rischio possibile.
Una “tratta” che - come è emerso anche dall’ultima inchiesta coordinata dalla Dda di Cagliari - agisce con il ricatto e le minacce, gestisce anche l’immigrazione clandestina e lo sfruttamento della prostituzione.
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In treno con 400 grammi di eroina

Un 32enne nigeriano intercettato dai carabinieri alla stazione appena arrivato da Cagliari. Ora è caccia agli spacciatori