PORTO TORRES. I marciapiedi trappola del Lungomare potranno essere rifatti grazie a un finanziamento programmato dalla Rete metropolitana del Nord Sardegna che ha accolto una richiesta avanzata dall’amministrazione comunale.
La somma prevista è di 1 milione e 500mila euro – che la Rete deve ancora formalizzare al Comune – con tempi di otto mesi per la fase di progettazione, altri otto per la procedura di gara e sedici mesi per la realizzazione degli interventi. L’obiettivo è quello di rendere fruibile ai non vedenti e in generale ai disabili il tratto più caratteristico della città, ossia il Lungomare Balai, perchè il percorso pedonale esistente non risulta essere a norma rispetto all’accessibilità degli spazi e all’abbattimento delle barriere architettoniche.
«Anche il forte stato di degrado della superficie pedonabile – dice l’assessore ai Lavori pubblici Alessandro Derudas –, dato soprattutto dall’ambiente aggressivo salino, rende impraticabile il transito di persone con disabilità: la situazione si traduce anche in un costante pericolo per la restante parte dei cittadini, che in più occasioni hanno denunciato infortuni e sinistri».
L’intervento prevede la creazione delle rampe di accesso al camminamento esistente e la realizzazione di una pavimentazione guida per non vedenti, con opportuni dispositivi sonori che orientino gli utenti in tutta sicurezza per la fruibilità completa di una delle zone maggiormente frequentate nel periodo estivo, e non solo. La lunghezza totale del tratto interessato è pari a millequattrocento metri per una larghezza media di sei metri, con due piazzole da duecento metri ciascuna. Gli elementi modulari della pavimentazione dovranno essere articolati in codici informativi di semplice comprensione, che forniscano indicazioni direzionali e avvisi attraverso quattro differenti canali. Ovvero il senso tattile plantare, il senso tattile manuale (attraverso il bastone bianco), l’udito, il contrasto cromatico o, più esattamente, di luminanza per gli ipovedenti. Gli obiettivi prevedono un primo step per l’adeguamento normativo e la stesura del piano di abbattimento delle barriere architettoniche, nonché la possibilità dei disabili di raggiungere le spiagge della Renaredda, la piazza del Belvedere al Lungomare, il parco di Balai e tutti i servizi annessi.
Il progetto, nella sua costituzione, si integra in modo lineare e coerente con le linee guida della Rete metropolitana, attraverso azioni di sistema volte al miglioramento della qualità della vita nello spazio urbano. «Si tratta di un risultato utile e importante per i cittadini turritani – conclude l’assessore ai Lavori pubblici – che potranno fruire di un tratto di costa camminando in una nuova pavimentazione del Lungomare, con annesse rampe e dispositivi per la messa a norma ai disabili. Saranno ripavimentate anche le piazzole del Belvedere e l'intervento prevede l'interessamento di circa 1,5 chilometri di marciapiede».
Ecco le risorse per i marciapiedi
Dalla Rete metropolitana 1,5 milioni di euro per rifare la pavimentazione trappola del Lungomare