La Nuova Sardegna

Sassari

Appello da via Mercato «Siamo sempre meno non fateci chiudere»

Appello da via Mercato «Siamo sempre meno non fateci chiudere»

SASSARI. «Togliete quelle vecchie impalcature in legno, diventate una raccolta abusiva di rifiuti a cielo aperto. Non lasciate che il vecchio mercato crolli su stesso e dateci una mano a non tirare...

08 ottobre 2019
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SASSARI. «Togliete quelle vecchie impalcature in legno, diventate una raccolta abusiva di rifiuti a cielo aperto. Non lasciate che il vecchio mercato crolli su stesso e dateci una mano a non tirare giù la serranda anche noi».

Nel deserto di via Mercato – un tempo non troppo lontano tra le arterie più vive e popolate del centro cittadino – gli ultimi commercianti che ancora hanno la forza di resistere alla crisi che ha fatto fuggire quasi tutti, si rivolgono alla nuova amministrazione comunale.

«Quell’impalcatura in legno – raccontano Mauro e Sergio Sias che in via Mercato gestiscono la storica macelleria di famiglia – è stata piazzata diversi anni fa per impedire che la facciata del vecchio mercato venisse giù. Oggi è il simbolo del degrado e dell’abbandono di questa via – proseguono i commercianti – che non vogliono rassegnarsi. Un tempo l’ingresso del mercato era anche una via di collegamento con viale Umberto e la parte alta della città. Da quella porta passavano centinaia di persone che si riversavano all’interno del centro storico e trovavano botteghe e attività commerciali, oggi da queste parti non si vede più nessuno».

Sul vecchio mercato esiste in realtà da qualche anno un progetto del Comune per trasformare il gioiello liberty oggi dimenticato in un centro espositivo, culturale e gastronomico. Il finanziamento disponibile per la nuova vita dell’ex mercato civico è di 6 milioni e 180 mila euro, una sostanziosa fetta dei 14 milioni 348 mila euro dei fondi totali destinati a sovvenzionare l’intero programma “Iti Sassari storica”.

Quando i lavori verranno finalmente realizzati quella zona del centro potrà riprendere a respirare.

«Oggi in via Mercato siamo rimasti in due – spiega sconsolato Giuseppe Dore, gestore della trattoria tipica “Le due lanterne” – questa zona della città è ormai spopolata e le attività commerciali sono sparite, così come gli abitanti. Serve un intervento forte dell’amministrazione – conclude Dore – per salvare una zona che oggi sta morendo». (l.f.)

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