La Nuova Sardegna

Sassari

Scompare surfista, trovato dopo 48 ore

di Gianni Bazzoni
Scompare surfista, trovato dopo 48 ore

Sparito da martedì sera, era entrato in mare a Porto Ferro. Vagava a piedi tra Baratz e Palmadula, ora è in ospedale

11 ottobre 2019
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SASSARI. Era scomparso da martedì sera, da quando una sorella preoccupata perchè non riusciva a contattarlo aveva dato l’allarme. Dopo i primi accertamenti la Prefettura aveva attivato il Piano provinciale per le ricerche affidando l’incarico e il coordinamento alla Capitaneria e ai vigili del fuoco. E dopo quasi due giorni di attività in mare e a terra, quando ormai si cominciavano a perdere le speranze, Gianluca Pilloni, 52 anni di Oristano, è stato trovato da una squadra dei vigili del fuoco mentre vagava a piedi in una zona tra Baratz e Palmadula. Disidratato e confuso, ma in discrete condizioni. Non voleva essere avvicinato, ha chiesto di stare solo con i vigili del fuoco che lo hanno fatto salire su un loro mezzo e lo hanno accompagnato in ospedale ad Alghero.

Fino a quel momento le ricerche su una vasta area a Porto Ferro non avevano dato risultato. L’uomo - grande appassionato di surf - sembrava sparito nel nulla. Era stata ritrovata la sua auto parcheggiata, dentro i due cani. Mancava la tavola da surf e l’ipotesi più probabile presa in esame è che Gianluca Pilloni fosse entrato in mare.

La mobilitazione è cresciuta con il passare delle ore. Sono arrivati i sommozzatori dei vigili del fuoco, schierate anche le moto d’acqua, pattugliamenti sono stati eseguiti con gommoni e altre imbarcazioni. Una vasta perlustrazione è stata eseguita con l’elicottero e sono stati impiegati i droni. Le ricerche si sono sviluppate anche a terra, con i vigili del fuoco che hanno schierato tutti gli specialisti, compresi quelli del gruppo Tas (Topografia applicata al soccorso), una unità capace di tracciare percorsi e seguire sulle carte i movimenti senza correre il rischio di ripassare in aree già battute. Così si è andati avanti fino al pomeriggio di ieri quando la vicenda ha avuto un lieto fine.

Pilloni era stato visto per l’ultima volta prendere il mare dalla spiaggia di Porto Ferro sulla sua tavola da surf. Da quel momento si erano perse le tracce. C’era la speranza che potesse avere toccato terra in qualche insenatura. Per questo le ricerche non si sono mai interrotte. E il recupero, ieri mattina, della a tavola da surf di Gianluca Pilloni, in una piccola insenatura a circa due miglia più a nord rispetto alla spiaggia di Porto Ferro, aveva aperto il campo a dubbi e preoccupazioni.

Nel tardo pomeriggio invece l’uomo è stato rintracciato lungo la strada che collega il Lago di Baratz a Palmadula, cosciente ma in evidente stato di disidratazione, affaticato e confuso. È stato subito portato in ospedale.

Le operazioni di ricerca hanno coinvolto mezzi navali della Guardia costiera di Alghero, della Sezione Navale della Guardia di finanza di Alghero e del nucleo sommozzatori dei vigili del fuoco di Sassari. A terra sono state impegnate squadre dei vigili del fuoco, pattuglie delle Stazioni carabinieri di S.M. La Palma e di Palmadula e personale in forza alla Base logistica operativa Forestale di Alghero oltre ai barracelli.

Fondamentale per le ricerche è stato l’apporto dei mezzi aerei del Nucleo elicotteri dei vigili del fuoco. Il comandante della Guardia costiera di Alghero Pierclaudio Moscogiuri ha voluto ringraziare pubblicamente tutti gli intervenuti nelle operazioni di ricerca «per la professionalità e l’alto senso del dovere che ha contraddistinto il loro operato».

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