La Nuova Sardegna

Sassari

Il gruppo folk Romangia omaggia la Brigata

Il gruppo folk Romangia omaggia la Brigata

Sorso, il loro brano finirà nell’album che la “Sassari” realizza a scopi benefici per Natale

18 ottobre 2019
2 MINUTI DI LETTURA





SORSO. Da Sorso agli annali della Brigata Sassari passando per il palcoscenico di “Cantu eu puru”. È la favola del Gruppo folk Romangia, che dopo aver stravinto l’ottava edizione del Festival della canzone sassarese inedita, ha strappato anche i complimenti del generale Di Stasio. Nei mesi scorsi la canzone della formazione sorsense composta da Dario Faedda (chitarra solista), Pietro Simula (chitarra ritmica), Samuele Manca (chitarra ritmica), Stefano Mura (batteria), Cristian Perandria (voce), Salvatore Ruggiu (basso) aveva incantato il pubblico con una canzone – “Brigata Sassari”, scritta da Gianni Sias – che racconta il coraggio e le paure di un soldato inviato in missione. «Un giorno il mio amico Gianni Sias mi chiama per dirmi che dovevo assolutamente ascoltare una canzone – racconta il cantante, Cristian Perandria – e sono bastate poche parole per farmi venire i brividi». Sul palco di “Cantu eu puru” il gruppo era entrato in scena dedicando la canzone a un militare, Antonio Fois, scomparso nel 2012, e raccogliendo una valanga di applausi. «È finita che ci siamo portati a casa due premi: primo posto e migliore composizione e testo», aggiunge il cantante. Il pezzo sulla Brigata circola in rete e alla fine arriva anche alle orecchie dei piani alti di piazza Castello. «Abbiamo condiviso la canzone in un gruppo frequentato da militari e appassionati della Brigata – racconta ancora il cantante – e in poco tempo sono arrivate chiamate di marescialli e comandanti per complimentarsi con noi». E pochi giorni fa è arrivata anche una sorpresa: una lettera del generale Andrea Di Stasio. «Carissimi, ho avuto modo di ascoltare con piacere la vostra canzone – scrive il generale che ha invitato il gruppo folk al comando –. Le parole rendono omaggio alla Brigata che mi onoro di comandare, simbolo identitario dei sardi nel mondo. Vi ringrazio per aver saputo rappresentare quegli ideali in nome dei quali i “diavoli rossi” hanno improntato e speso la loro esistenza tenendo alto il nome della Sardegna e dell’Italia». Ma non è tutto, perché la canzone finirà nell’album che la Brigata mette insieme a Natale per beneficenza.

Salvatore Santoni



Video

Raggiunto l'accordo per la Giunta, Alessandra Todde: «I nomi degli assessori subito dopo Pasqua»

Le nostre iniziative