La Nuova Sardegna

Sassari

Bonorva: i 100 anni di zio Giommaria

Bonorva: i 100 anni di zio Giommaria

Carabiniere, insignito della medaglia d’oro e ora anche terzo centenario in paese

05 febbraio 2020
2 MINUTI DI LETTURA





BONORVA. Il paese, lunedì scorso, ha festeggiato con grande gioia e partecipazione l’iscrizione al registro Bonorvese dei tre attuali “preziosi centenari” di Giovanni Maria Sanna, nato il 3 febbraio del 1920. Zio Giommaria, come viene affettuosamente chiamato da quanti ne apprezzano la grande gentilezza e disponibilità, ha seguito con attenzione quanto avveniva intorno a lui nella casa di Via Enrico Costa, nella quale si sono recati per salutarlo il sindaco Massimo D’Agostino e gli assessori comunali, Aldo Salaris, Laura di Settimio e Giovanni Fozzi, il Maggiore Sebastiano Battino, comandante la locale compagnia carabinieri, i marescialli della stazione ed il tenente del nucleo radiomobile, il presidente dell’Associazione carabinieri, Pietro Pintore, e tanti amici. I festeggiamenti sono stati preceduti da una cerimonia religiosa, condotta da padre Salvatore Morittu, amico di famiglia, e padre Arcangelo Atzei che, nel giugno del 1964, aveva armonizzato con il canto il matrimonio di Zio Sanna con Salvatorica Marruncheddu. Un matrimonio felice dal quale sono nate 4 figlie, Gabriella, Mariella, Gianna e Franca. Nei terribili anni della seconda Guerra mondiale zio Giommaria, una vita nell’arma dei carabinieri “al servizio della comunità”, partecipò al conflitto in Grecia, fu fatto prigioniero in Sicilia e deportato in Germania, da dove rientrò nel 1945 al termine del conflitto. In seguito a tali avvenimenti fu insignito della croce di guerra e della medaglia d’oro. Nel giugno del 1975, a Villacidro, terminò la sua carriera nell’arma per fare rientro al suo paese nel quale è sempre vissuto dividendo i suoi interessi fra la famiglia, che ha curato e amato con particolare affetto, e la politica che lo portò a impegnarsi come consigliere comunale, nella democrazia cristiana, sui banchi dell’opposizione, nel periodo dal 1980 al 1985. E’ stato presidente della locale Associazione carabinieri ed oggi trova sempre la forza di sorridere a quanti lo salutano. Auguri “Tiu Giommaria”.

Emidio Muroni

Incarichi vacanti

Sanità nel baratro: nell’isola mancano 544 medici di famiglia

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative