La Nuova Sardegna

Sassari

Iai: «Al Canepa più iscritti ma ci tagliano i contributi»

Iai: «Al Canepa più iscritti ma ci tagliano i contributi»

Il presidente del conservatorio polemizza dopo la sforbiciata della Regione «Per noi il 25 per cento di fondi in meno, ma la musica è un bene da tutelare»

15 maggio 2020
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SASSARI. Il conservatorio Canepa di Sassari e Il Palestrina di Cagliari perdono il 25 per cento dei contributi regionali per l'anno accademico in corso. Dei 400mila euro stanziati negli anni passati (da dividere tra Sassari e Cagliari) quest'anno il totale a disposizione per le 2 istituzioni sarde di alta formazione musicale è 300mila.

«La recente delibera della regione Sardegna pare ancora più anomala – sottolinea il presidente del Conservatorio Canepa Ivano Iai – se si considera che il Conservatorio di Sassari ha aumentato nell'ultimo anno il numero degli iscritti passando da 246 a 271 con un incremento del 10 per cento. Voglio perciò, mio malgrado, rappresentare l’incredulità e l’imbarazzo per una scelta politica così distante dalla cultura e dalle prospettive di miglioramento dell’offerta formativa per tanti giovani allievi».

«Comprendo, al tempo stesso – continua Iai – gli sforzi compiuti dalla Regione per superare le difficoltà finanziarie e sostenere i diversi settori sociali. La Regione ha tagliato i fondi all'alta formazione musicale ma ha invece confermato l’importo dei contributi annuali per le università e addirittura aumentato quello per l’Accademia di Belle Arti. Immagino che non corrisponda alla reale volontà dell’ente, maggiormente rappresentativo dei cittadini sardi, che alla base del falcidiato stanziamento vi sia stata la prospettiva di impedire la realizzazione dei progetti didattici e di produzione artistica programmati per l’anno accademico in corso. Ho ricevuto, infatti, la rassicurazione di alcuni esponenti di rilievo della politica regionale, che ho ringraziato a nome dell’Istituzione per l’impegno, a far sì che l’attuale riduzione del contributo annuale sarà presto compensata in aumento attraverso un assestamento di bilancio. In mancanza dell’assestamento, infatti, sarebbe impossibile realizzare i programmi e i progetti che un contributo robusto potrebbe consentire e il raggiungimento di un’offerta formativa ancora migliore. La necessità è quella di permettere l’acquisto di nuovo materiale didattico, tra cui diversi strumenti musicali, in particolare un organo. Il Conservatorio di Sassari è la sola istituzione italiana a non possederne uno e i nostri studenti devono vagare tra le chiese cittadine per poter fare pratica con questo strumento».



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