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Sassari

Sassari, docente accusato di avere organizzato un concorso su misura per la fidanzata

di Luca Fiori
Sassari, docente accusato di avere organizzato un concorso su misura per la fidanzata

Indagato l’ex direttore del dipartimento di Storia, due docenti e la ricercatrice vincitrice di un assegno di studio sull’Asinara  

04 novembre 2021
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SASSARI. Avrebbe prima redatto insieme al fidanzato, docente a contratto del Dipartimento di Storia, i termini della convenzione tra l’Università di Sassari e il Parco Nazionale Asinara e poi - addirittura - la stesura stessa del bando per l’assegnazione di una borsa di studio della durata di dodici mesi, assegnata poco tempo dopo guardo caso proprio a lei.

Ci sarebbe stata una corsia preferenziale dedicata a una ricercatrice legata sentimentalmente a un docente - secondo le accuse della Procura della Repubblica di Sassari - nell’assegnazione di un contratto a tempo determinato di un anno (poi rinnovato per altri dodici mesi) per realizzare un dossier sulla candidatura dell’isola dell’Asinara quale bene rientrante nella lista dei patrimoni dell’Umanità-Unesco.

Nel registro degli indagati, con l’accusa di turbativa di concorso pubblico, sono finiti la vincitrice del bando Ilaria Patta, algherese di 43 anni, l’attuale marito Mario Tocci, 42 anni, originario di Cosenza, docente a contratto presso il Dipartimento di Storia, la docente Gavina Cherchi, sassarese di 64 anni e l’allora direttore del Dipartimento di Storia, Scienze dell’Uomo e della Formazione (Dissuf) dell’Università di Sassari Marco Milanese, 63 anni, originario di Genova.

Secondo le accuse formulate del sostituto procuratore Giovanni Porcheddu, titolare dell’inchiesta, Milanese, Cherchi e Tocci avrebbero fatto parte della commissione esaminatrice che a ottobre di tre anni fa aveva assegnato ingiustamente - secondo la Procura - l’assegno di un anno a chi pochi mesi prima aveva contribuito proprio a «strutturare il progetto di ricerca - si legge nel capo d’imputazione - in conformità con il profilo di Ilaria Patta».

Nel corso delle indagini, portate avanti dagli investigatori del nucleo di polizia tributaria della guardia di finanza, era stato acquisito lo scambio di email con cui sarebbero state concordate le modalità del bando e della sua assegnazione.

A marzo del 2018 Mario Tocci avrebbe inviato al direttore Milanese la stesura definitiva della convenzione tra l’Uniss/Dissuf e l’Ente Parco Nazionale Asinara, predisposta insieme all’allora fidanzata Ilaria Patta. Dopo l’approvazione a maggio dello stesso anno da parte del Consiglio del Dipartimento di storia, tre mesi dopo Tocci avrebbe inviato a Milanese la bozza del bando di gara, poi corretta a ottobre dello stesso anno, «che predeterminava e predisponeva, insieme alla futura candidata Ilaria Patta - ha scritto il sostituto procuratore Giovanni Porcheddu nel capo d’imputazione - la tipologia e il contenuto del bando per l’assegno di ricerca che poi sarebbe stato bandito a ottobre del 2018, in modo tale che esso fosse riferibile alla persona di Ilaria Patta». Tocci avrebbe infine indotto Milanese a formare la composizione della commissione esaminatrice, in palese violazione - gli contesta la Procura - dell’articolo 3, quarto comma del regolamento dell’Università di Sassari per il conferimento degli assegni di ricerca, «fornendo il proprio nominativo - si legge nel capo d’imputazione - e quello dell’altra commissaria Gavina Cherchi, di modo che fosse possibile condizionare il procedimento di scelta per consentire alla candidata Ilaria Patta di risultare vincitrice della selezione».

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