La Nuova Sardegna

Sassari

Premio Gallura, ecco i vini in trionfo

Premio Gallura, ecco i vini in trionfo

Protagonisti del festival enologico tre produttori di Logudoro e Goceano  

02 gennaio 2022
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OZIERI. Ancora tanti premi per i vini del Logudoro e del Goceano nella XXVII edizione del festival enologico Premio Gallura, che ha inaugurato un nuovo percorso che abbina alla promozione dei vini prodotti dai vitivinicoltori della Sardegna quello dell’enoturismo, da sempre obiettivo primario che dal 1994 ha contrassegnato l’impegno del patron ozierese Giuliano Lenzini. La premiazione svoltasi recentemente a Berchidda è stata infatti preceduta da un itinerario attraverso tre aziende vitivinicole – Tenute Aini, Fratelli Sanna e cantina Giogantinu – base di un progetto che guarda al futuro sviluppo del Monte Acuto, «tenuto conto – ha spiegato Lenzini – della presenza del Museo del vino e di numerose botteghe artigiane, perché sarà la valorizzazione di quanto un territorio possiede dal punto di vista storico, produttivo e bellezza dei luoghi a dare un ritorno dal punto di vista economico e sociale».

I produttori premiati, provenienti da varie zone del Nord Sardegna, hanno rappresentato insieme alla qualità dei loro vini il proprio territorio. Come il Goceano, dove nei vini bianchi Benetutti esprime un vino che è riferimento del territorio - l’Arvisionadu presentato da Amedeo Cidali, Angelo Soddu e Bachisio Dessena, mentre nei rossi è stato Bono a salire sul podio con Tonino Farina e Giuseppe Virdis. Altri premi sono andati ai Fratelli Sanna e Sergio Demuru di Berchidda, Raffaele Demuru di Oschiri, Federico Desini, Lorenzo Molinas e Filippo Fresi di Olbia con bianchi e rossi; alla Romangia con Francesco Fara e a un moscato di Sennori che onora la tradizione; alla Baronia terra di vini rossi con Marcello Fronteddu, Franco Farris e Paolino Secchi. Per il Logudoro, dove la tradizione predilige i rosati, questa è stata rappresentata dagli ozieresi Giovanni Cubadda, Pinuccio Saba e Gianni Saba con una buona espressione di questa tipologia di vino e da Aldo Boe con un bel vino bianco. «Dopo Berchidda – spiega Lenzini – altri territori saranno interessati dalla presenza di questo evento volto a promuovere l’enogastronomia e la cultura, in particolare delle zone interne dell’isola non raggiunte da quella economia turistica sempre più importante per la nostra regione. L’enoturismo – dice ancora il patron del Premio Gallura – oggi interessa perlopiù le zone costiere, e per un tempo limitato al periodo estivo, ma potrebbe abbracciare le rimanenti tre stagioni coinvolgendo luoghi come Ozieri, con la sua storia millenaria, e altre località del Logudoro e del Goceano». (b.m.)

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