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Sassari

Padria senza bancomat e postamat, appello del sindaco Mura

Padria senza bancomat e postamat, appello del sindaco Mura

PADRIA. Si sa che la moneta elettronica sostituisce ormai sempre più spesso il contante. Ma è anche vero che ci sono occasioni, soprattutto nei piccoli centri – al bar per un caffè, dal pastore per...

09 gennaio 2022
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PADRIA. Si sa che la moneta elettronica sostituisce ormai sempre più spesso il contante. Ma è anche vero che ci sono occasioni, soprattutto nei piccoli centri – al bar per un caffè, dal pastore per una pezza di formaggio, una mancetta al nipotino – in cui il danaro fisico continua a essere indispensabile. Così rappresenta un disagio non da poco, il non avere la possibilità di prelevarlo quando serve.

È ciò che succede a Padria, dove non esistono né uno sportello bancomat, né uno postamat, per cui i suoi abitanti per poter prelevare anche piccole somme, devono recarsi al centro più vicino che è Pozzomaggiore. «E passi – dice qualcuno - per chi è giovane, o comunque può guidare la macchina. Sono meno di quattro chilometri ad andare e altrettanti a tornare, per cui, seppure sia seccante, si può fare». La cosa è assai più complicata per una persona con disabilità che vive a Padria, che non guida e ha necessità di avvalersi dei mezzi pubblici. In questo caso il disagio è davvero grosso, perché per dire, se quella persona prende il pullman delle 9 del mattino per andare a Pozzomaggiore, per rientrare in paese dovrà poi aspettare quello delle 12,30. In pratica, perdere una mattinata per prelevare anche solo 50 euro.

Così alcuni cittadini hanno preso a cuore la situazione, ed hanno segnalato il disservizio, chiedendo che qualcuno intervenga per porvi rimedio. A Padria ci sono una sede del Banco di Sardegna e una delle Poste, che aprono entrambe alcuni giorni la settimana. Il sindaco Alessandro Mura ricorda che tempo fa, essendo venuto a conoscenza della politica delle Poste per l’apertura di sportelli postamat anche nei piccoli centri, aveva inoltrato la richiesta, senza peraltro aver avuto alcuna risposta.

«Questa segnalazione – conclude il primo cittadino – sarà l’occasione per tornare all’attacco, nella speranza che il problema possa essere risolto».

Mario Bonu

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