La Nuova Sardegna

Sassari

Sbarca con 46 ovuli di cocaina in pancia: venezuelano in cella

di Luca Fiori
Sbarca con 46 ovuli di cocaina in pancia: venezuelano in cella

SASSARI. Quando il cane del nucleo cinofili della tenenza di Porto Torres della guardia di finanza gli è andato incontro, subito dopo lo sbarco del traghetto proveniente da Barcellona, Rafael Armando...

29 gennaio 2022
2 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. Quando il cane del nucleo cinofili della tenenza di Porto Torres della guardia di finanza gli è andato incontro, subito dopo lo sbarco del traghetto proveniente da Barcellona, Rafael Armando Burgos Granadillo, venezuelano di 35 anni, ha mostrato un’apparente calma, nonostante il pastore tedesco delle Fiamme Gialle continuasse ad abbaiare.

Insospettiti per l’insistenza del cane, i militari della Finanza hanno chiesto l’autorizzazione al magistrato di turno, il sostituto procuratore Enrica Angioni, di poter accompagnare il 35enne residente in Spagna in ospedale per degli accertamenti. La radiografia effettuato dai medici ha confermato in effetti che il fiuto del cane non si era sbagliato.

L’uomo aveva in pancia - hanno evidenziato i raggi x - 46 ovuli di cocaina, per un peso complessivo di 660 grammi di sostanza stupefacente. I finanzieri hanno attesto che il 35enne espellesse tutti gli ovuli e poi hanno fatto scattare le manette. La Procura della Repubblica di Sassari gli ha contestato l’accusa di traffico di sostanze stupefacenti.

Ieri mattina, difeso dall’avvocato Carlo Foddai, l’uomo è comparso davanti al giudice delle indagini preliminari Giuseppe Grotteria. L’uomo ha scelto di avvalersi della facoltà di non rispondere e il gip ha confermato la custodia cautelare nel carcere di Bancali.

La droga era sicuramente destinata al mercato locale. Gli uomini della guardia di finanza hanno sequestrato anche il telefono cellulare dell’uomo e ora stanno cercando di capire a chi il 35enne dovesse consegnare la cocaina.

L’operazione messa a segno dalla guardia di finanza di Porto Torres, coordinata e diretta dal comando provinciale di Sassari, è frutto del controllo costante delle liste passeggeri e del monitoraggio dei punti di ingresso ed uscita portuali e aeroportuali. Ulteriormente intensificato negli ultimi due anni in concomitanza con le attività volte alla verifica del rispetto della normativa per il contenimento della pandemia da covid.

Incarichi vacanti

Sanità nel baratro: nell’isola mancano 544 medici di famiglia

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative