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Il Banco trova a Cremona due punti d'oro

Roberto Sanna
Vanja Plisnic lotta vicino a canestro A destra, la festa dei giocatori della Dinamo a fine gara
Vanja Plisnic lotta vicino a canestro A destra, la festa dei giocatori della Dinamo a fine gara

I biancoblù vincono una partita tiratissima risolta da una stoppata di Drake Diener - VIDEO

24 ottobre 2011
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CREMONA. Piccolo è bello. Senza Vanuzzo, coi lunghi carichi di falli, con le rotazioni cortissime. Più o meno come un anno fa a Varese e ancora dalla mischia spunta il Banco di Meo Sacchetti, che nel finale è più freddo ai liberi strappa una vittoria meritata e pesantissima per la classifica. Ora arriva Milano e si giocherà a cuor leggero, non è detto con la stessa squadra perché la posizione di Benson è sempre da vagliare. Ma 2 vittorie nelle prime 3 partite fanno piacere, il Banco ha"preso" le partite alla sua portata. E Cremona, alla fine, si è rivelato un campo che porta bene.

Il primo tempo il Banco lo porta a casa 49-46 con qualche (troppi) problemi di falli e il rimpianto di aver lasciato fuggire due momenti di inerzia all'inizio dei due quarti. Nel primo per colpa sua, dopo un 9-0 piuttosto promettente nei primi 2'. E nel secondo quando Meo Sacchetti aveva trovato la quadratura giusta con un quintetto piccolo grazie al quale aveva recuperato un tremendo down arrivato nei 3' di respiro concessi a TD12. Senza di lui il Banco è affondato sotto un parziale di 3-10, trovandosi improvvisamente a dover recuperare un break che rischiava di diventare importante. Sul 26-34, dopo un primo quarto andato avanti a strappi da entrambe le parti, il rientro di Travis Diener sembrava in grado di poter spaccare la partita.

Controbreak immediato biancoblù di 13-2, con Travis inarrestabile (primo tempo con 5 punti, 4 falli subiti e 6 assist) e Cremona che non regge il ritmo. Invece, in rapida successione, Hosley commette il secondo e il terzo fallo e immediatamente viene raggiunto da un Plisnic solidissimo sotto i tabelloni (2/3 da due e 5 rimbalzi nel primo tempo). Assetto da rivedere e coach Meo va con Brian Sacchetti e Benson, che rispondono bene: 6 punti e 7 rimbalzi per il centro, che a metà gara ha già cifre superiori a quelle dell'intera partita di Cantù. La loro energia tiene a galla la squadra e il Banco riesce comunque a virare sul 49-46.

Il terzo quarto sembra una partita a scacchi tra i due allenatori, che alzano e abbassano i quintetti alla ricerca della soluzione giusta. Il problema per Sacchetti sono i falli, perché senza Pinton e Vanuzzo la coperta è sempre troppo corta. Così il terzo di Benson (frustrazione pura dopo una palla persa) pesa il doppio e Metreveli stavolta è un fuscello, Mahoric dalla panchina pesca i 2,10 del lituano Kuzminskas e sono subito due giochi da tre punti. Il Banco si tiene stretto il minibreak con due canestri d'autore di Drake Diener ma a fare la differenza sono i viaggi in lunetta; 25 per Cremona, pur con percentuali basse, solo 9 per il Banco. Poi il volatone finale, l'uscita per falli di Plisnic e Hosley, la lunga sfida dalla lunetta con Cremona si avvicina ma non impatta mai, riesce anche a costruirsi il tiro della disperazione ma dal nulla sbuca Drake Diener per la stoppata che decide la partita. In un modo o nell'altro, è sempre lui l'uomo dell'ultimo tiro.
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