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B1-B2 maschile. Nel derby in trasferta con l’Augusta, grande prova del sestetto gallurese guidato da Andrea Fortunati

L'Olbia Meridiana vola: è a punteggio pieno

 Fabio Fresu
Paolo Derosas dell’Olbia, in alto Fabrizio Sarno coach dell’Arzachena
Paolo Derosas dell’Olbia, in alto Fabrizio Sarno coach dell’Arzachena

Per la prima volta sbanca il palazzetto di Cagliari e resta al comando della classifica

24 ottobre 2011
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 SASSARI. La Meridiana Fly Olbia vince anche in casa dell'Augusta Cagliari e continua a respirare l'aria della vetta della classifica. Arrivano anche la prima vittoria per la Comer Iglesias e la prima sconfitta dell'Olimpia. È questo il tabellino della seconda giornata della B1 maschile.  La squadra gallurese ha espugnato per 3-1 (25-23, 19-25, 25-23, 25-18) il campo dei cagliaritani, per la prima volta nella sua storia, grazie a una buona prestazione collettiva e rimane così a punteggio pieno. «È una soddisfazione incredibile - dice il tecnico Andrea Fortunati - alla fine di un derby molto sentito. Loro si sono costruiti spesso vantaggi importanti, ma noi non abbiamo mollato. Siamo stati aggressivi in battuta e siamo rientrati in gara. Siano primi, ma non perdiamo di vista l'obiettivo iniziale, una tranquilla salvezza affiancata da una crescita tecnica continua, dato che siamo una squadra giovane».  La replica dal fronte cagliaritano è affidata all'allenatore Adriano Pablo Pasquali: «È stata una gara combattuta. Avevamo una gran voglia di vincere ma non ci siamo riusciti. Merito dell'avversario, che ha fatto un'ottima partita, soprattutto in difesa, con 16 muri contro i nostri 9. Noi abbiamo peccato nella fretta, fino a gestire male i momenti di vantaggio nel primo e terzo set. Siamo già lontani dai primi posti ma siamo solo alla seconda giornata, però dobbiamo trovare una maggiore costanza di rendimento».  Prima vittoria stagionale per la Comer Iglesias, che ha sfruttato al meglio l'esordio casalingo e superato con un secco 3-0 (25-18, 25-18, 25-19) l'Ongina, diretta concorrente nella corsa verso la salvezza. «Abbiamo battuto bene - dice l'allenatore Alessio Marotto - murando e difendendo alla grande, e il pubblico è stato il nostro uomo in più. Ora giochiamo ancora in casa contro l'Asti, che vuole vincere il campionato: sarà un altro buon test».  Duro stop per l'Olimpia Sant'Antioco, che a Carpi ha ceduto le armi in soli tre set (22-25, 19-25, 14-25) e ha lottato solamente nel primo.  In B2 maschile è stata un'altra dura giornata per la pattuglia sarda, che ha rimediato solo sonore sconfitte. La Silvio Pellico 3P Sassari si è arresa in tre set (26-28, 15-25, 15-25) sul campo del coriaceo Zagarolo, e non è andata meglio alla Vigne Surrau Arzachena, che in casa è partita bene contro l'ambiziosa Tuscania, per poi cedere per 3-1 (25-21, 17-25, 19-25, 13-25). «Loro sono una squadra da B1 - commenta il coach Fabrizio Sarno - noi abbiamo un primo set perfetto, mentre nel secondo sul 12-16, loro sono volati via. Se in futuro riusciremo a giocare come all'inizio qualche partita la vinciamo di sicuro, vediamo se poi basterà a salvarci».  Sconfitta in casa (3-1, 25-17, 19-25, 22-25, 17-25) anche per il Quartucciu, che nonostante il buon inizio è rimasto a bocca asciutta col Terracina. «Nel secondo set siamo partiti 4-0 - è l'analisi di Marco Locci, che guida la squadra dalla panchina - poi sono arrivati errori su errori. Anche nel terzo eravamo sotto di sei e li abbiamo ripresi giocando in maniera semplice. C'è un'amalgama in campo da costruire, e finché non riusciremo a giocare come deve fare una squadra questo sarà il risultato. Dobbiamo essere più umili e giocare con più cattiveria».
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