La Nuova Sardegna

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B1-B2 maschile. I galluresi di Andrea Fortunati vincono al tie-break nella trasferta di Biella e sono ancora al comando della classifica

L'Olbia Meridiana non smette di dettar legge

Fabio Fresu
Julian Castellani dell’Olbia e in alto Massimo Del Prete della Silvio Pellico
Julian Castellani dell’Olbia e in alto Massimo Del Prete della Silvio Pellico

Successo pieno dell'Olimpia Sant'Antioco, sconfitte Comer Iglesias e Augusta Cagliari

31 ottobre 2011
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 SASSARI. La Meridiana Olbia non conosce ostacoli. Dopo aver espugnato al tie-break (19-25, 25-22, 21-25, 27-25, 15-9) anche il terreno di gioco del Biella, si conferma con merito in vetta alla classifica assieme al Correggio nel campionato nazionale di B1 maschile.  I galluresi hanno vissuto momenti difficili durante l'incontro, come l'uscita del palleggiatore Boschi al terzo set per una distorsione alla caviglia (rientrato poi nel quarto) ma dai momenti critici sono sempre usciti vincenti. «Sono due punti d'oro - è il commento del tecnico Andrea Fortunati - La nostra arma vincente è stata il muro. Loro alla fine sono calati come carica agonistica, noi invece ci siamo confermati squadra che non molla mai. Non abbiamo giocato bene, abbiamo avuto problemi sul cambiopalla e non siamo stati continui in battuta, il nostro fondamentale migliore. Ma quando fai 2 punti fuoricasa, contro una buona squadra e giochi male, vuol dire che hai fatto il massimo».  Vittoria ancora più netta per l'Olimpia Sant'Antioco, che ha strapazzato in casa il Brugherio per 3-0 (25-18, 25-16, 25-18) nonostante l'assenza del centrale Bortolotto, ben sostituito da Gregori. «Solo nel terzo set siamo stati indietro di qualche punto - racconta il dirigente sulcitano Pierpaolo Lai - ma è un campionato equilibrato, dipende solo da noi giocare con determinazione, e abbiamo ancora margini di crescita».  Cede le armi in casa per 3-1 (19-25, 25-23, 20-25, 18-25) la Comer Iglesias, che ha dovuto fare i conti con l'Asti, una delle favorite per il salto di categoria. «Non abbiamo giocato - dice Alessio Marotto, che guida la squadra dalla panchina - abbiamo battuto male e difeso da cani, per non parlare dell'attacco. Sono deluso, ci aspettano partite difficili contro Carpi, Correggio, Brescia e Cagliari. Se non ci diamo una svegliata, rischiamo di non fare punti».  Dura battuta d'arresto anche per l'Augusta Cagliari, caduta sul campo del Mantova in soli tre set (24-26, 18-25, 20-25).  In B2 si sblocca finalmente la pattuglia sarda. Prima vittoria per il Quartucciu, capace di violare il campo del Casaldepazzi con un limpido 3-0 (25-15, 25-13, 26-24). «Era ora - tira un sospiro di sollievo l'allenatore Marco Locci - Nel terzo set abbiamo avuto un momento difficile, che forse sette giorni fa non avremmo superato recuperato. Questo è un segnale importante».  Primo exploit anche per la Silvio Pellico 3P Sassari, che ha battuto la M.Roma per 3-0 (25-22, 25-22, 25-16). «Non li abbiamo fatti giocare - spiega il coach Camillo Matta - e in battuta e col muro abbiamo lavorato bene, contenendo i loro attaccanti. In settimana c'era stato un confronto coi ragazzi ed i risultati si sono visti, ma abbiamo vinto solo una battaglia».  Lascia quota zero anche la Vigne Surrau Arzachena, che pur non giocando una grande gara ha conquistato il suo primo punto in casa della Roma 7 cedendo solo al tie-break (23-25, 25-20, 9-25, 25-23, 8-15). «Potevamo vincere anche il primo set - dice il tranier Fabrizio Sarno - ma abbiamo pagato la trasferta con qualche errore di troppo. Comunque è un punto che ci permette di muovere la classifica, e visto che è arrivato in trasferta è sempre un buon risultato».
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