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La Dinamo torna nel suo fortino

Andrea Sini
Drake Diener e Quinton Hosley, due dei “big” della Dinamo
Drake Diener e Quinton Hosley, due dei “big” della Dinamo

Al PalaSerradimigni arriva la Otto Caserta per una sfida che vale le Final 8

15 gennaio 2012
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SASSARI. Un occhio alle Final 8 di Torino, l'altro al traguardo della salvezza. In mezzo, tanto per non correre il rischio diventare strabici, c'è l'ultimo appuntamento del girone di andata della serie A di basket.

Stasera il Banco di Sardegna dovrà concentrarsi esclusivamente sull'obiettivo immediato: battere la Otto Caserta di coach Sacripanti. La magra figura rimediata a Treviso contro l'Umana Venezia va lasciata alle spalle, e in ogni caso quello è un discorso che si potrà riaprire in occasione della prossima trasferta.

Al palazzetto di piazzale Segni però la Dinamo è, e deve continuare a essere un'altra squadra. Temibile, cinica e in grado di "prendere fuoco" spostando completamente l'equilibrio delle partite.

Lo sa bene Caserta (a quota 14, come la Dinamo), che mercoledì è tornata al successo, battendo Biella dopo quattro sconfitte consecutive: «Il Banco di Sardegna, soprattutto al Palaserradimigni, è quanto mai temibile - ha sottolineato alla vigilia del match il coach campano Stefano Sacripanti - anche perché è una squadra con tanto talento offensivo e con un'altissima pericolosità dal perimetro. Ora ha acquisito maggiore qualità anche sotto canestro e, perciò, resta un avversario difficilissimo da affrontare, soprattutto in questo momento in cui noi abbiamo ancora problemi fisici ed assenze che non ci consentono di allenarci ed esprimerci al massimo».

Qualche problemino a livello fisico, per la verità, lo ha anche la Dinamo di coach Meo Sacchetti. Se Tony Easley è uscito completamente dal tunnel dell'influenza, e Nika Metreveli si è ristabilito (e comunque non si è allenato al top), le condizioni di Travis Diener sono tutte da verificare. Il play americano in settimana si è allenato con il contagocce (si parla di un problema a un piede) e, come abitudine delle ultime settimane, le sue condizioni verranno valutate pochissimi minuti prima della palla a due. Ieri comunque il giocatore si è allenato insieme a tutti i compagni, cosa che farebbe propendere per un impiego a tempo pieno.

Ce ne sarà bisogno per arginare il play Andre Collins, in forma smagliante. Ma anche per dettare i tempi a una squadra che con una vittoria può - ancora una volta - cambiare definitivamente passo.
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