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Assia Angioi, a Sassari un volo mondiale

Assia Angioi, a Sassari un volo mondiale

Trofeo Studium di atletica, con il 6.49 nel lungo batte la tricolore Di Loreto e va agli iridati under 20

18 giugno 2012
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SASSARI. Con un fantastico 6,49 in volo dalla pedana di casa la lunghista Anastassia Angioi plana ancora nella storia dell’atletica leggera isolana, nazionale e mondiale. Nel meeting internazionale di atletica su pista Trofeo Studium-Memorial Bronzini, disputato ieri mattina allo Stadio dei Pini “Tonino Siddi” la perla l’ha offerta il gioiello sassarese, protagonista assoluta dell’incontro internazionale. La vicecampionessa mondiale allieve, classe 95, si è permessa il lusso di battere la campionessa italiana assoluta di salto in lungo indoor, Teresa Di Loreto (Fiamme Azzurre), realizzando ampiamente il minimo per i mondiali junior (under 20), in programma a fine luglio a Barcellona.

Assia ha sfiorato anche la partecipazione agli europei assoluti di Helsinki (6,65 il minimo) e avvicinato anche quella alle Olimpiadi di Londra (6,65 e 6,75 minimi B e A che valgono il biglietto aereo per l’Inghilterra). Il commento tecnico della gara è nella bella serie dei suoi salti: 6,06 al primo, poi 6,17, quindi l’ultimo fantastico volo di 6,49 che l’ha fatta atterrare nella storia dell’atletica mondiale giovanile precedendo la Di Loreto (6,19).

Il risultato di ieri è la conferma che il futuro del lungo nazionale, e non solo, è riposto nelle sue straordinarie gambe e nei suoi fantastici piedi. «Stava bene e ha fatto una bella gara – dice il padre-allenatore, Antonio Angioi –. Ha iniziato un po’ timorosa, anche perché non bisogna dimenticare che viene da un grave infortunio invernale. Poi si è sciolta e nell’ultimo salto è entrata decisa. Lasciando anche qualche centimetro, ha fatto un bel salto che migliora il 6,29 del 2011. Siamo molto contenti così. Ora aspettiamo comunicazioni dallo staff tecnico nazionale per i prossimi impegni internazionali e nazionali».

Bene anche lo sprinter Fabio Cerrutti (Fiamme gialle), che ha vinto la gara sui 100 in 10”24 e ha trovato, all’ultima occasione utile, il minimo per gli imminenti europei di Helsinki: per sua stessa ammissione, era all’ultima spiaggia per il viaggio in Finlandia. Il suo finale rabbioso gli è valso un 10”24 e un biglietto per la rassegna continentale. Dietro di lui tanta Africa, con Abdouraim (Ciad), Suwaibou Sanneh (Gambia) e Idrissa Adam (Camerun). Gran bella gara che ha regalato forti emozioni, così come negli 800 dove il semifinalista degli ultimi mondiali, Moussa Camara (Mali) ha vinto in scioltezza, precedendo il keniano Joseph Boit e il nazionale Fabiano Carrozza. Bella anche la sfida dei 3000 tra le gazzelle Sylvain Rukundo (Burundi) e Paul Kipchumba Sugut (Kenia) con il primo che ha sfruttato la sua velocità finale. Gara solitaria per la sudamericana Maria Hortensia Caballero (Paraguay) nei 1500, e per la giovane sprinter senegalese Fatou Soumah,che si è fatta ammirare per la sua elegante corsa nei 200. Prova di assoluto livello nazionale nel lungo uomini vinti da Emanuele Formichetti (Esercito) su Stefano Tremigliozzi (Aeronautica) e buon terzo l’allievo della Delogu, Elias Sagheddu.

Roberto Spezzigu

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