L’olimpionico Cappai guida i pugili sardi ai tricolori Elite 2012
Da martedì a Roma insieme a Manuel salgono sul ring Cubeddu, Pisanu, Mura, Satta Giannichedda e Salisci
07 dicembre 2012
2 MINUTI DI LETTURA
CAGLIARI. Prenderanno il via martedì i campionati italiani Elite di pugilato, la rassegna annuale giunta alla 90.ma edizione che quest'anno si svolgerà a Roma, nella caserma della Polizia “S. Gelsomini” dall'11 al 16 dicembre. Si partirà dai sedicesimi per terminare con le finali che assegneranno i titoli nell'ultimo giorno di gare.
La Sardegna parteciperà con cinque amateur più Manuel Cappai, in gara per le Fiamme Oro. Nei kg 49 l'olimpionico di Londra, campione tricolore uscente, dovrà farsi largo fra altri tre minimosca agguerriti, il più pericoloso dei quali promette di essere, almeno sulla carta, l'abruzzese Andrea Guagnano che aveva vinto la competizione nel 2010.
Nei kg 56, Alessandro Cubeddu (Bc “M. Solinas” Porto Torres) cercherà di farsi strada tra un manipolo di validi concorrenti tra i quali quelli che hanno già vinto il titolo una o più volte, come Alessio Di Savino (Cs Esercito), il toscano Alex Ferramosca e Ciro Cipriano (Ffoo). Nei kg 60, Gian Mario Pisanu (Bc Sassari) avrà come concorrenti, tra gli altri, pesi leggeri di valore come l'ex tricolore Fabio Introvaia (Campania) e Donato Cosenza (Puglia). Nei kg 64, Alessio Mura (Elmas Boxe) potrebbe doversela vedere subito con il più volte tricolore Dario Vangeli (Ffoo) o con Carmine Cirillo (Ffoo), campione nel 2006, ma ci sono anche altri elementi quotati.
Nei kg 69 scenderà in lizza Marco Satta Giannichedda (Bc “M. Solinas” Porto Torres). Anche in questa categoria non mancano boxeur di spessore come Alessandro Marziali (Ffoo), il campione uscente Alfonso Di Russo (Abruzzo) e Dario Morello (Fiamme Azzurre). Infine, nei kg 75, Nicola Salisci (Ap Sardegna) cercherà di reggere la concorrenza di elementi come gli ex tricolori Luca Capuano (Fiamme Azzurre), Danilo Creati (Abruzzo) e il cagliaritano Luca Podda (Esercito).
Il compito dei boxeur sardi non sarà agevole, ma non è detto che con un po' di fortuna non si riesca, se non a vincere i titoli, almeno a conquistare dei piazzamenti, con relative medaglie, che sarebbero di esempio e di sprone per gli altri dilettanti sardi in crescita.
Giuseppe Giallara
