La Nuova Sardegna

Sport

Il dito di Delio: «Ho reagito perché provocato»

Il dito di Delio: «Ho reagito perché provocato»

«Totti e De Rossi sanno cosa è successo e loro non c’entrano. Io reagisco solo se sono provocato, e questo è successo. Burdisso mi ha provocato». Il tecnico della Sampdoria, Delio Rossi, spiega così...

11 febbraio 2013
2 MINUTI DI LETTURA





«Totti e De Rossi sanno cosa è successo e loro non c’entrano. Io reagisco solo se sono provocato, e questo è successo. Burdisso mi ha provocato». Il tecnico della Sampdoria, Delio Rossi, spiega così l’episodio alla fine della della partita con la Roma che ha portato alla sua espulsione dopo avere mostrato il dito medio. Rossi, ex allenatore della Lazio, ha negato che il successo gli dia doppia soddisfazione. «Io sono allenatore della Samp. Sono contento che la squadra abbia vinto e battuto una squadra forte come quella giallorossa. Era importante per noi e anche per i tifosi».

De Rossi e Delio. Delio Rossi «è sempre sopra le righe. Ha quasi 60 anni e fa cose assurde. Tra l’altro, viene da precedenti non felicissimi. Non mi piace chi fa queste sceneggiate, è imbarazzante, chi si erge a paladino dalla giustizia e poi esce incitando la curva»: a Daniele De Rossi non è piaciuto il finale di Samp-Roma con l’appendice litigiosa tra i suoi compagni di squadra, Totti e Burdisso su tutti, e l’allenatore blucerchiato.

Moratti e i danni. «In alcune partite potevamo essere meno danneggiati ed era il momento in cui pensavamo di poter dare di più, per il resto abbiamo commesso alcuni errori e domenica scorsa non abbiamo fatto una bella gara». Così il presidente dell’Inter Massimo Moratti ha spiegato i recenti risultati della squadra nerazzurra. Ora pensiamo a ripartire».

Guidolin ci crede. «Credo che la squadra abbia fatto un grande primo tempo. Poi, nella ripresa, il Toro, che è una buona squadra ci ha impensierito e ci ha dato molto filo da torcere». Così, l’allenatore dei friulani Francesco Guidolin. «Se continuiamo a giocare così, affrontando gli impegni uno alla volta, potremo toglierci altre soddisfazioni importanti », ha precisato il tecnico dei bianconeri. «Adesso siamo pienamente in lotta per l’Europa League; ma non dobbiamo montarci la testa e dobbiamo continuare a lavorare con tanta intensità e con umiltà».

In Primo Piano

VIDEO

Il sindaco di Sassari Nanni Campus: «23 anni fa ho sbagliato clamorosamente. Il 25 aprile è la festa di tutti, della pace e della libertà»

L’intervista

L’antifascismo delle donne, la docente di Storia Valeria Deplano: «In 70mila contro l’oppressione»

di Massimo Sechi
Le nostre iniziative