La Nuova Sardegna

Sport

Un rigore spegne il sogno della Sardegna juniores

di Stefano Serra
Un rigore spegne il sogno della Sardegna juniores

Finale equilibrata al Torneo delle Regioni di calcio, il Lazio si conferma campione Sfiorato più volte il pari, Busanca soddisfatto: da 18 anni non andavamo in finale

20 aprile 2014
2 MINUTI DI LETTURA





CAGLIARI. Il brusco risveglio è arrivato per colpa di un tiro dagli undici metri, ma è stato comunque un risveglio da vicecampioni d’Italia.

Non si è concretizzato il sogno della rappresentativa Juniores della Sardegna di scalzare dal trono di campione d’Italia il Lazio al Torneo delle regioni. La squadra di Paolo Busanca è stata sconfitta per una rete a zero nella finale giocata a Lignano Sabbiadoro, al termine di novanta minuti nei quali l’equilibrio l’ha fatta da padrone, complice anche la stanchezza di entrambe le formazioni, dovuta al fatto di avere giocato sei partite in sette giorni.

Era chiaro che sarebbe stato un episodio a fare la differenza, e purtroppo questo è avvenuto a svantaggio degli isolani poco dopo il quarto d’ora del secondo tempo.

La cronaca della gara ha visto le due squadre avere un’occasione nitida per parte nel primo tempo, al 14’ un gran tiro di Lorusso del Lazio è stato deviato molto bene in angolo dal portiere isolano Matza (Fulgor Senorbì). Al 38’ Federico Farci (Muravera) tutto solo davanti alla porta avversaria, è stato contrato al momento della battuta a rete da un difensore.

La svolta al 17’ della ripresa: conclusione di Lorusso da dentro l’area, deviata fortuitamente e non volontariamente da Canzilla con il braccio: l’arbitro però ha considerato comunque il tocco e come da regolamento ha concesso ai laziali il rigore che Gallo ha trasformato spiazzando Matza.

Gli isolani hanno reagito subito guidati da un grande Michele Fadda, sulla cui punizione dal limite al 34’ era bravo il portiere Saccucci a deviare in angolo. Quest’ultimo si è ripetuto poco dopo su un bolide di Luca Podda, mentre al 90’ una conclusione di Michele Fadda da fuori area ha accarezzato il palo destro della porta avversaria.

“Non ho nulla da rimproverare ai ragazzi che anzi anche hanno dimostrato di essere una grande squadra e di avere un ottimo carattere – commenta il tecnico Paolo Busanca –. Avremmo potuto rimettere la gara in equilibrio, viste le tre nitide occasioni avute dopo il loro gol, e giocarcela ai calci di rigore, ma siamo ugualmente soddisfatti perché abbiamo raggiunto la finalissima, cosa che non accadeva da ben diciotto anni”.

In Primo Piano
Il funerale

A Ittiri lacrime e rombo di motori per l’ultimo saluto a Sebastiano Pasquarelli

di Luca Fiori
Le nostre iniziative