La Nuova Sardegna

SASSARI. Da Milano a Reggio Emilia, dall’Euroleague all’Eurocup, dalla squadra campione d’Italia a una che, col suo arrivo, mostra i muscoli per lo scudetto. In mezzo lo sconcerto dei tifosi biancoblù che dopo aver versato tante lacrime per la partenza di Drake Diener speravano di non ritrovarselo come avversario in campionato. Anzi speravano addirittura di vederlo in un top team europeo. Per una mattina e un pomeriggio, in effetti, è stato così: tutti i siti specializzati nel mercato del basket lo davano all’Armani Milano con un contratto da mezzo milione di dollari, dando seguito alle voci che da qualche settimana rimbalzavano e che erano diventate ancora più insistenti dopo i problemi di Daniel Hackett. Invece alle 19 il clamoroso annuncio via Twitter della Grissin Bon: “Drake Diener è un nostro giocatore”.

La svolta. Un annuncio che ha lasciato basita la comunità biancoblù. Già in tanti non avevano preso molto bene l’idea di vederlo con la canotta rossa dei grandi nemici dell’ultima stagione, ma immaginarlo con quella di un’ambiziosa e ricca squadra di provincia ha spiazzato tutti. Viene un po’ in mente la vicenda di James White dopo il primo anno, quando lasciò Sassari con un po’ di puzza sotto il naso alla ricerca del grande contratto o di una chance Nba per poi accasarsi a Pesaro. La differenza è che in quella circostanza la Dinamo rischiava seriamente di scomparire, stavolta sta per disputare l’Euroleague. Tornando alla frenetica giornata di ieri, seguita passo passo sul web dai tifosi biancoblù che volevano sapere la sorte di uno dei giocatori più amati, la svolta è un falso. Nel senso che l’agente di Drake ha smentito al sito Sportando di aver mai trattato con l’Armani Milano. Potrebbe essere stata una fuga di notizie pilotata, oppure una frase di circostanza. Di sicuro Milano ha problemi nel settore guardie dopo l’addio Langford e Jerrels, ai quali si sta aggiungendo la possibile squalifica di Hackett. E in questo caso potrebbe aver giocato un ruolo la questione del passaporto bulgaro che Drake starebbe per avere: un conto è presentarsi come comunitario, altro andare a occupare una delle caselle degli extracomunitari che nel 3+4+5 contano parecchio.

L’annuncio. Su Twitter poco dopo le 19, dopoche già da qualche minuto anche siti internazionali davano in diretta la chiusura con la Reggiana. Drake tornerà a Sassari da avversario nel campionato italiano, la data la conosceremo proprio oggi. La sua nuova avventura è sempre in una squadra di provincia, non è riuscito a fare il grande salto e vivere la sfida di provare a stare in un top team europeo. Peraltro, ci può stare anche questo: era stato proprio lui a dire basta con Sassari, dopo la grande stagione da Mvp, l’addio di Travis Diener, le aspettative dell’Eurolega, un mix che evidentemente lo avevano portato a pensare di essere a fine corsa nell’avventura biancoblù. Ha fatto una scelta da professionista, la questione della maglia è romanticismo puro che a certi livelli non ci sta a far nulla. Drake a Sassari è stato un simbolo, una persona disponibile, un giocatore che ha dato tanto. Ma quei momenti intensi non devono far dimenticare che si tratta di uno che gioca a basket per soldi e cerca il meglio possibile anche per la famiglia. Soprattutto, che stiamo parlando di un uomo del Wisconsin, che tornerà a vivere nella sua cittadina vicino al lago e che in questa ottica vive e lavora. Teniamoci quei momenti, fanno parte della storia della Dinamo e di quelle personali dei tifosi che le hanno vissute in maniera viscerale. See you soon, Drake. Benevnuto David Logan: altro giro, altra corsa.