Saranno famosi? Occhio a Nicolò
Dal pollaio di casa all’Università della Florida, la bella avventura del baby Di Fraia
27 settembre 2014
2 MINUTI DI LETTURA
CAGLIARI. E’ stato campione sardo di tutte le categorie giovanili dagli under 10 agli under 14 poi è incappato - non certo per colpa sua - nella lista nera della Federtennis regionale che, a partire dall’inverno del 2010, non lo ha convocato più né ai raduni tecnici né nelle rappresentative regionali della Sardegna.
Poteva essere il motivo per cambiare sport ma Nicolò Di Fraia ha tenuto duro e si è preso una bella rivincita. Aiutato dalla famiglia (che gli è sempre stata vicina) ha avuto il coraggio di andare avanti e di imboccare una strada che lo sta portando lontano. Nicolò, a 14 anni, ha fatto le valigie e si è trasferito a Barcellona, alla corte di Sergi Bruguera, pluricampione del Roland Garros, dove è rimasto per 2 anni a studiare, ad affinare la tecnica e a temprare fisico e spirito in un ambiente sportivo molto più aperto di quello che si lasciato alle spalle. L’anno scorso la seconda grande decisione: il salto dell’oceano e lo sbarco a Miami all’accademia di Chris Evert, celeberrima campionessa americana.
Nicolò sta lavorando duro sul campo e sui banchi di scuola ha preso la maturità con ottimi voti e sta giocando tornei importanti ed è finito nel mirio di alcune collage dove il tennis è religione.
Di Fraia la scelto la UCF, University of Central Florida di Orlando, un prestigioso College con 65.000 studenti ed un budget da 1 miliardo di dollari, che gli ha offerto una sostanziosa borsa di studio.
Il passato fatto di invidie e bege di cortile è alle spalle. Nicolò vive felice ad Orlando dove studia e si allena duramente.
Lui, da buon sardo, in genere parla poco ma quando dice che «chi voleva farmi un dispetto alla fine mi ha fatto una favore» lo fa con un certo piacere…
