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Il Cagliari è finalmente al completo

Il Cagliari è finalmente al completo

Gruppo praticamente blindato ma spunta la questione dei nazionali

28 agosto 2015
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CAGLIARI. Il bus che parte per raggiungere la serie A è al completo. La dirigenza rossoblù è stata di parola: a due settimane dal semaforo verde - lunedì 7 alle 20.30 con il Crotone al sant’Elia - il gruppo è in posizione. Soddisfatto Massimo Rastelli e rassicurati i tifosi, preoccupati per la partenza last minute di Donsah. Ma è ancora sul pezzo Stefano Capozucca: il d.s. del Cagliari opera a fari spenti: blindato Del Fabro, Benedetti potrebbe salutare Asseminello. E andare alla Ternana. Ma oltre agli umbri, altri club seguono Benedetti. Intanto, Capello è al Prato (Lega Pro): i club ieri sono ai dettagli contrattuali. Di fatto, con Salamon e Tello, la rosa è al completo: due pedine equivalenti per ruolo, come chiesto dall’allenatore di Torre del Greco. Un team pronto a combattere in un torneo che, con gli abbinamenti messi.

Questione nazionali. Il Cagliari - che potrebbe avere fino a dieci titolari in meno per l’esordio in campionato a causa degli impegni delle varie nazionali - mette sul tavolo una riflessione. Dopo il monito di Rastelli e del vice presidente Stefano Filucchi, il clubragiona con proiezioni future. Il discorso riguarda Barreca, Cragno, Murru e Cerri (under 21), Deiola (under 20), Barella (under 19), Krajnc (Slovenia), Tello (Colombia), più altri che dovessero mettersi in evidenza. Con il Crotone forfeit di Melchiorri (sconta un turno di squalifica dello scorso anno a Pescara) e Ceppitelli (out 60 giorni). Le sfide azzurre di settembre mettono in croce Rastelli: di ieri le chiamate per Barreca, Murru, Cragno, Cerri, Krajnc e Barella. Da qui, il cammino felpato ma deciso del Cagliari. Intanto, le ambasciate di Capozucca hanno prodotto un primo risultato: per questo giro Deiola e Tello non si muovono. Ma l’incontro decisivo è in Lega: martedì - il Brescia ha problemi identici - si dibatte anche delle pesanti ripercussioni tra convocati e campionato. L’idea? Le squadre con almeno quattro convocati devono poter chiedere il rinvio della gara. Una questione per nulla facile.

Mario Frongia

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