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Olbia, il tridente delle meraviglie fa sognare i tifosi

Serie D. Molino-Mastino-Giglio, super attacco per i bianchi La dirigenza: «Aspettiamo i match veri per capire di più»

31 agosto 2015
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OLBIA. Aspetta solo che qualcuno le dica di partire. Perché l’Olbia è praticamente pronta: la squadra è al completo, la condizione trasmette fiducia, l’affiatamento ha raggiunto ottimi livelli. Da domani ricominceranno anche i classici allenamenti settimanali: martedì pomeriggio, mercoledì doppia seduta e così via. Manca però ancora una cosa. Il calendario. La lega dilettanti non ha ancora diramato il programma della nuova stagione, in attesa delle sentenze che hanno riguardato la Lega pro e più da vicino la Torres, retrocessa proprio in D. Dunque, dopo tre stagioni, con i sassaresi sarà di nuovo derby. La squadra di Oberdan Biagioni appare comunque pronta a cominciare e in buona salute. Venerdì in amichevole, per esempio, ha dato del filo da torcere al Cagliari.

La lunga attesa. Qualche notizia dovrebbe arrivare in queste ore. «In teoria il campionato dovrebbe partire il 6 settembre e le voci dicono che con ci dovrebbe essere alcuno slittamento. Però di certo non sappiamo nulla – spiega Adolfo Varrucciu, direttore generale dell’Olbia -. Non abbiamo nessuna ufficialità neanche per quanto riguarda il girone».

La bella figura. La preparazione estiva è praticamente finita. E nonostante l’attesa l’Olbia è già in clima campionato. Venerdì ha giocato una importante amichevole contro il Cagliari ad Arbus. E a differenza del precedente match contro il Calangianus (2-2), stavolta i bianchi sono apparsi particolarmente in forma e determinati. Hanno difeso, hanno creato gioco, ma hanno soprattutto pressato alto e costruito ottime occasioni. Il risultato, come da pronostico, ha premiato la formazione di serie B (3-1). Ma l’Olbia ha saputo mettere in difficoltà il Cagliari, segnare un gol (Giuseppe Mastinu) e infine uscire tra gli applausi.

Le soluzioni di Biagioni. Il tecnico romano ha schierato Van Der Waant (’95) in porta, poi una difesa verde: Doddo (’96) e Negrean (’96) esterni, Cacciotti (’96) e Peana (unico over) centrali. A centrocampo Brenci, Steri e Falasca e in attacco un tridente di peso con Molino, Mastinu e Giglio. Nel corso della ripresa sono entrati tutti gli altri: il portiere Deiana (’98), i difensori Tricoli, Miceli e De Cicco (’95), i centrocampisti Capuano (’95) e Cejas e gli attaccanti Formuso e Mamadou (’98). In campo pure alcuni ragazzi direttamente dal settore giovanile, da quest’estate aggregati alla prima squadra: Francesco Riehle, Riccardo Murgia e Luca Vispo. Ha giocato anche Diego Albanese, centrocampista classe 1996, in prova da qualche giorno. Alessandro Aloia (’96), invece, è alle prese con qualche problemino fisico.

La nuova Olbia. «Il match col Cagliari è andato molto bene – conferma Adolfo Varrucciu -. Sono fiducioso, la squadra è affiatata, la condizione ha raggiunto livelli interessanti. Però sono tutte cose che dovremo dimostrare in campionato». L’Olbia targata 2015-2016, la prima progettata da Oberdan Biagioni, ha una rosa che può tranquillamente lottare per le prime posizioni. «Pensiamo di aver costruito una buona squadra, ma non facciamo proclami – conclude il direttore generale -. Abbiamo rinforzato il gruppo dello scorso anno e migliorato l’attacco con l’arrivo di Giglio, Formuso e Aloia. Forse arriverà un esterno alto. Lì ci sono già Molino, Mastinu o Capuano, però è sempre meglio averne uno in più».

Dario Budroni

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