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L’Olbia le prova tutte ma il Grosseto fa male

L’Olbia le prova tutte ma il Grosseto fa male

Bianchi puniti: dominano all’avvio e negli ultimi trenta minuti, ma non basta Tante occasioni sfumate, mentre Zotti trascina i suoi. Molino accorcia su rigore

28 settembre 2015
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GROSSETO. L'Olbia cade a Grosseto sotto i missili di Zotti, capace di infilare alle spalle di Mazzoleni tre conclusioni di pregevole fattura. Ma i bianchi vengono puniti oltre i loro demeriti: certo, se la gara fosse iniziata alla mezz'ora del secondo tempo, quando gli olbiesi hanno iniziato a mettere ai paletti l'avversario in netto calo fisico, forse si sarebbe visto un altro risultato.

Ma anche nei minuti iniziali l'Olbia fa capire che non è arrivata in Maremma per una gita di piacere. E' sua infatti la prima conclusione verso la porta avversaria quando ancora non è scoccato il primo minuto i gioco: Steri raccoglie una corta respinta dei biancorossi e ci prova dalla lunga distanza ma la palla è a lato. Cinque minuti e gli ospiti fanno correre un altro brivido alla schiena dei biancorossi locali: Molino batte un calcio di punizione dalla tre quarti vedendo l'inserimento di Mastinu, che cerca il bersaglio grosso ma la palla finisce alta. Il Grosseto fatica a trovare spazi, ma quando ci riesce si fa pericoloso. L'Olbia, dal canto suo, punge sui calci da fermo: al 16' è ancora Molino che serve Steri da una punizione, ma il colpo di testa del numero 4 dell’Olbia si spegne a lato di poco. Sempre su punizione si sblocca il match al 21': da un calcio di punizione da 25 metri Zotti inventa una traiettoria perfetta su cui Mazzoleni non riesce a fare nulla. L'Olbia, preso il gol, non si demoralizza, anzi: verticale di Mastinu per l'inserimento centrale di Molino, Lanzano salva tutto in uscita bassa. L'Olbia continua a costruire gioco ma è il Grosseto a fare male. Dopo un destro di Lauria che sfiora il palo alla destra di Mazzoleni al 28' arriva il raddoppio dei locali: è ancora Zotti che, ricevuto il pallone al limite dell'area si inventa un lob che scavalca beffardo il portiere ospite. Una mazzata per l'undici di Biagioni che prova subito a rientrare in carreggiata, ma fra l'Olbia e il gol ci si mette Lanzano. Prima della fine del tempo ci prova ancora Molino, sempre dall'interno dell'area, ma Lanzano dice ancora di no. La ripresa parte su ritmi blandi, poi al 20’, l'ennesima punizione concessa al Grosseto porta Zotti sul pallone. E ancora una volta la sua conclusione è imprendibile per Mazzoleni. La partita, più che virtualmente, si conclude qui, anche se l'Olbia tenta di onorare l'impegno fino alla fine soprattutto con Caciotti, che prima tenta senza fortuna la conclusione personale dalla distanza, quindi serve un prezioso pallone in area che si trasforma in un tiro cross che Libutti respinge di testa prima che si infili in porta. Di contro il Grosseto non è solo Zotti: anche Palumbo ha sul piede il gol del poker, ma Negrear, per evitare altri gua,i si immola inserendosi sulla traiettoria del pallone destinato alla porta. Nel finale il Grifone locale si spegne un po' e lascia spazi agli avversari. Mastinu da fuori area tenta il colpo gobbo ma a togliere le ragnatele ci pensa ancora Lanzano. E' il 36' e un minuto dopo l'Olbia accorcia: Molino scatta sul filo del fuorigioco e, una volta entrato in area, viene affrontato e steso da Macciucca. Calcio di rigore che lo stesso Molino trasforma. Caricato dal gol l'Olbia tenta il tutto per tutto, ma la possibile rimonta, in una gara che diventa incandescente, si ferma su un clamoroso palo colpito da De Cicco allo scadere.

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