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«Quegli insulti non li posso accettare»

«Quegli insulti non li posso accettare»

Branicki contro gli ultrà sassaresi: «Non hanno cultura sportiva»

05 ottobre 2015
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ARZACHENA. C’è entusiasmo per questo successo contro la blasonata Torres e il più felice di tutti è sicuramente il giocatore più giovane sceso in campo: Riccardo Oggiano, classe 1998. «Dopo la sconfitta - queste le parole di Oggiano - abbiamo avuto un confronto chiarificatore tra i grandi e noi che siamo i fuoriquota: abbiamo analizzato gli errori commessi a Civitacastellana e ci siamo preparati al meglio per questa gara contro la Torres che è pur sempre un derby. Io sono di Alghero e due anni fa giocavo con gli allievi della Torres 2000 perciò è una gara che ci tenevo tantissimo a fare bene. Sicuramente il gol realizzato dopo 5’ mi ha agevolato il compito. Il mister mi ha spronato per tutta la settimana, sono felice».

L’altro match winner della vittoriosa partita contro la Torres è Piotr Branicki che ha trasformato con freddezza il rigore che ha sancito il 2-0 finale e se la prende contro la tifoseria avversaria. «Sono cose che non accetto - questa l’amara analisi di Piotr Branicki -. Per tutta la partita mi hanno apostrofato con la frase Polacco di m… e poi si scopre che il numero 10 della Torres è polacco come il sottoscritto. E’ proprio un’ingiustizia perché se tifano per la propria squadra senza offendere i giocatori avversari sarebbe sicuramente più bello, ma secondo la mia opinione ai tifosi sassaresi non è andata giù la sconfitta subita tre anni fa quando giocavo con la maglia della Sora e la Torres è uscita dal campo ciociaro con un pesante 0-3».

Non si sa darsi pace Marco Fideli, il quale è entrato nel finale di gara andando vicino al gol, procurandosi il rigore poi trasformato da Branicki e infine facendosi espellere ingenuamente a pochi secondi dal triplice fischio per un fallo di reazione. «E’ un’espulsione ingiusta, visto che non l’ho neanche toccato. Peccato perché adesso mi toccherà saltare almeno due gare per squalifica».

Il centrocampista Joseph Manzini vola basso. «Non credo di aver fatto una grandissima partita, ma sono sicuro di aver dato il mio apporto per una vittoria che secondo la mia opinione è senza dubbio meritata».

P.M.

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