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Arzachena regna, è campione d’inverno

Arzachena regna, è campione d’inverno

Battuta la Viterbese in un finale thrilling: Dedola segna al 48’, Ruzittu para un rigore al 50’. Centrato un traguardo storico

21 dicembre 2015
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ARZACHENA. Vittoria al cardiopalma. L’Arzachena batte la Viterbese in una partita che ha vissuto le emozioni maggiori negli ultimi quindici minuti. Tra gol fatti (da Dedola) e rigori parati (da Ruzittu, il portiere di Santa Teresa Gallura eroe di giornata). E così la squadra di mister Giorico fa sua l’ottava gara casalinga (su nove), laureandosi, insieme al Rieti, campione d’inverno nel girone G della serie D. Un fatto storico.

Schemi tattici. Nell’Arzachena, Mauro Giorico deve rinunciare a Alessandro Petrone, Diego Castaldi e Oggiano, fermi per problemi muscolari; recupera Joseph Manzini, bloccato nelle ultime due gare per infortunio. Debutto dal primo minuto per gli ultimi arrivati, Gambardella e Illario, mentre vanno in panchina D’Alterio e Tozzi. Nella Viterbese un ex dal dente avvelenato: Giuseppe Nuvoli (breve esperienza tra gli smeraldini con Virgilio Perra allenatore). Davanti a Ruzittu, la linea difensiva dell’Arzachena è composta da Atzei e Gambardella laterali, con Brack e Boi centrali; in mezzo al campo Bonacquisti e Manzini, sulle fasce Illario e Mulas; davanti Sanna e Branicki.

Rigore sbagliato. Al 2’ il primo tiro in porta è per la Viterbese con Belcastro, su assist di Bernardo: calcia a lato. Al 6’ occasionissima per l’Arzachena per portarsi in vantaggio: il direttore di gara assegna la massima punizione per un contatto di Pandolfi su Sanna. Dagli undici metri Branicki calcia centrale e Pini respinge di pugni. Al 18’ è bravo Ruzittu a respingere una pericolosa punizione di Belcastro.

Rosso per l’ex Nuvoli. Alla mezz’ora un episodio che cambia la partita: l’arbitro estrae senza esitazione il cartellino rosso a Giuseppe Nuvoli, reo di un entrata dura su un avversario sulla fascia. Per l’ex anche di Torres e Selargius è la seconda espulsione consecutiva subìta ad Arzachena, visto che anche lo scorso anno venne espulso sempre con Viterbese.

Con l’Arzachena in superiorità numerica, nella ripresa non succede niente sino alla mezz’ora: le uniche annotazioni sono i cambi effettuati dai due allenatori. Proprio al 30’ la squadra di Giorico crea una grossa palla gol con la combinazione Sanna-Branicki, con conclusione dal limite dell’ex Fondi con sfera che finisce di poco sul fondo.

Finale da brividi. Negli ultimi minuti di gioco, invece, scoppiano i fuochi d’artificio e non si fa in tempo ad annotare una palla gol che se ne crea subito un’altra. Si parte con lancio lungo di Ansini per Neglia ed è provvidenziale l’uscita di Ruzittu al limite dell’area di gioco (40’), mentre al 42’ Ruzittu si supera respingendo la conclusione ravvicinata di Ansini. L’Arzachena tiene e, al 46’, va vicina al vantaggio grazie al neoentrato Tozzi che ringrazia un involontario passaggio di Fè: calcia, ma Pini respinge.

Dedola show. E’ il preludio al gol che arriva al 48’, quando la Viterbese viene presa in contropiede. Sanna si presenta davanti a Pini e lo supera per poi passare la sfera a Dedola che segna un gol facile facile, a porta vuota.

Super Ruzittu. Le emozioni non sono ancora finite, però, visto che al 50’ il direttore di gara assegna un rigore alla Viterbese per un presunto fallo in area su Neglia. Dal dischetto si presenta Bernardo che calcia angolato, Ruzittu para e, da campione, respinge anche il tiro successivo di Neglia.

Finisce con l’applauso dei tifosi all’Arzachena, un gruppo ben messo in campo da un allenatore, Mauro Giorico, che si sta prendendo tante belle rivincite.

Paolo Muggianu

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