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L’Olbia si fa un regalo: Molino torna a casa

di Dario Budroni
L’Olbia si fa un regalo: Molino torna a casa

Il capitano dimesso dall’ospedale dopo due settimane: a gennaio contro la Torres sarà in campo. Calciomercato, altri colpi

22 dicembre 2015
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OLBIA. Tempi di auguri. Si scambiano bottiglie e si distribuiscono panettoni. Ma tra qualche giorno, appena superato il Natale, la squadra sarà subito riconvocata alla Basa. C’è un girone di ritorno da progettare. L’Olbia si è appena fatta un bel regalo vincendo in rimonta il derby contro il Budoni. Però il relax durerà giusto il tempo di un breve ritorno a casa, per chi abita fuori Olbia o proprio al di là del Tirreno. Oberdan Biagioni e i suoi uomini si rivedranno infatti domenica 27. Subito si comincerà a lavorare in vista dei prossimi appuntamenti. Primo tra tutti il derbissimo contro la Torres, in programma mercoledì 6 gennaio al Bruno Nespoli. L’Olbia vorrà vendicare il 2-1 dell’andata e cominciare il nuovo anno nel migliore dei modi.

Anno di cambiamenti. Il 2015 rimarrà nella storia dell’Olbia. E non solo perché la società ha spento 110 candeline. Quello che si sta per concludere passerà agli annali come l’anno di Alessandro Marino. Il nuovo presidente dell’Olbia ha preso in mano il club poco più di tre settimane fa, dopo cinque anni di presidenza Scanu. Marino è arrivato in città con grandi propositi. Primo tra tutti quello di riportare l’Olbia in Lega pro. Poi quelli di fare dell’Olbia un sistema organizzato e virtuoso, di far crescere i giovani e di trasformare il campo di allenamento della Basa in uno stadio vero e proprio, in una struttura all’avanguardia, con oltre 10mila posti, che un domani potrebbe anche ospitare le partite del Cagliari durante i lavori al Sant’Elia.

Olbia sull’altalena. E poi c’è il campionato. L’Olbia di Oberdan Biagioni (per la prima volta sulla panchina bianca fin dall’estate) è partita male. Come da tradizione, per un motivo o per l’altro, non è riuscita a esprimersi al meglio nelle prime settimane della stagione. Poi la rimonta: 7 vittorie in 9 partite. Quindi l’Olbia ha appena chiuso il girone di andata con 29 punti. Sopra ci sono Arzachena e Rieti a quota 36, poi Grosseto (34), Viterbese (33) e Nuorese (31). Subito sotto l’Ostiamare e la Torres con 28 punti. Sono 31 i gol fatti, 24 quelli subiti. Miglior marcatore: Giuseppe Mastinu con 10 reti.

Mercato ancora vivo. La nuova dirigenza, appena spalancate le porte del mercato invernale, ha dato una bella rivoluzionata alla rosa. L’obiettivo è rinforzare la squadra per ottenere il miglior piazzamento in classifica. Il colpaccio del mercato si chiama Andrea Cossu: l’ex fantasista del Cagliari ha esordito domenica col Budoni e ha già regalato grande spettacolo. Poi sono arrivati altri quattro giocatori, tutti di una certa esperienza: De Angeli, Caboni, Gallo e Geroni. Avviato invece il tesseramento del ’97 brasiliano Matheus Coloritti, centrocampista. Ma i giochi non sono ancora chiusi. La società è in attesa dell’apertura del mercato dei professionisti per portare a Olbia una punta (sempre solida l’ipotesi Pozzebon) e qualche fuoriquota. A lasciare Olbia, invece, sono stati Giglio, Peana, Capuano, De Cicco, Cejas, Brenci, Tricoli, Marro, Ribeiro e Ricciardi.

Molino torna a casa. Poi c’è una grande notizia: Daniele Molino, 8 gol sempre su rigore, è stato appena dimesso dall’ospedale di Nuoro dopo oltre due settimane. A mettere ko il capitano è stata una intossicazione alimentare aggravata dalla continua attività fisica. Ora Molino dovrà riposarsi ancora, ma tutta la squadra, come hanno ribadito domenica Biagioni e Mastinu, lo aspetta a braccia aperte.

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