La Nuova Sardegna

ARZACHENA. La voglia di parlare tra i giocatori dell’Arzachena è poca e tutti alla spicciolata lasciano lo stadio Biagio Pirina con la faccia di chi ha partecipato alla peggiore gara disputata quest’anno dalla squadra allenata da Mauro Giorico. Allora a parlare è il capitano Danilo Bonacquisti, il quale contro la formazione allenata da Bernardo Mereu ha iniziato dalla panchina per poi essere buttato nella mischia nei primi minuti della seconda frazione al posto di Luca La Rosa. «Che cosa c’è da dire? Abbiamo giocato male e il risultato finale ne è la giusta conseguenza. Siamo entrati senza troppa convinzione e praticamente non siamo stati mai in partita e abbiamo sofferto la forza di un avversario capace di conquistare sul nostro campo una vittoria più che meritata. Adesso bisogna ripartire dagli errori commessi e da martedì penseremo alla prossima trasferta che giocheremo domenica sul campo del San Cesareo».

Un altro dei grandi a parlare della giornata no dell’Arzachena è il centrocampista Joseph Manzini. «Il nostro punto di forza – queste le parole dell’ex giocatore della Torres - in questi due anni è sempre stato il collettivo e oggi contro il Castiadas è mancato proprio quello. Siamo incappati in una giornata storta nel quale nessuno si è salvato, di fronte abbiamo trovato un avversario forte e certamente completamente diverso rispetto a quello affrontato e battuto nella gara di andata. Non siamo entrati in partita, abbiamo subito l’uno-due avversario e non siamo riusciti a riaprire la gara prendendo anche il terzo gol. Una gara storta può anche capitare, a mente fredda è meglio non parlare troppo, ma sicuramente martedì alla ripresa degli allenamenti ci guarderemo e dovremo dare una spiegazione a questa battuta d’arresto. Ciò non deve togliere i meriti che bisogna attribuire alla squadra avversaria che ha meritato di vincere e ha dimostrato tutto il suo valore infliggendoci anche la prima sconfitta stagionale davanti al pubblico di casa». (p.m.)