La Nuova Sardegna

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I ragazzi della Juventus a lezione con Meo Sacchetti

Luca Fiori
Meo Sacchetti durante la lezione con i giovani della Juventus
Meo Sacchetti durante la lezione con i giovani della Juventus

L’ex allenatore della Dinamo, ospite allo Juventus Center, domenica sera ha visto l’Auxilium Torino con Jerome Dyson

25 gennaio 2016
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SASSARI. «Amate lo sport ogni giorno, tenete la testa sulle spalle ma cercate sempre di divertirvi». La filosofia di Meo Sacchetti arriva a casa della Juventus e il suo stile vincente, diretto, senza fronzoli e fatto di gesti e parole essenziali conquista i futuri campioni della Vecchia Signora. L’allenatore campione d’Italia di basket, che appena dieci giorni fa ha risolto il contratto con la Dinamo Sassari a cui era legato fino al 2018, ieri mattina ha incontrato i ragazzi del settore giovanile e i tecnici bianconeri allo Juventus Center di Vinovo.

Domenica sera l’ex coach biancoblù ha assistito alla partita di basket tra Auxilium Torino e Caserta insieme a Jerome Dyson, il play dello scudetto, in ripresa dopo il pestaggio avvenuto venti giorni fa all’uscita da una discoteca. È stata certamente l’occasione per chiarirsi, dopo alcuni malintesi della scorsa stagione. Ieri mattina a sentirlo parlare a Vinovo nella sala stampa del quartier generale dei campioni d’Italia, erano in tanti.

«Perché non di solo calcio si nutre una società vincente - è stato detto durante la conferenza - ma dell’esperienza e della testimonianza di chi, in ogni sport, ha avuto la caparbietà di rincorrere i propri sogni». E Meo Sacchetti è uno che i propri sogni li ha sempre inseguiti, sin a quando era giocatore. Indimenticabile la medaglia d’oro di Nantes nel 1983 e l’argento olimpico di Mosca nel 1980 conquistate con la maglia della nazionale italiana. L’incontro di ieri mattina è parte di un ciclo di formazione multidisciplinare destinato ai giocatori e ai professionisti che, tutti i giorni, lavorano allo Juventus Center per costruire i successi bianconeri del futuro. Un momento dal significativo spessore non solo umano, ma anche culturale.

Residente e innamoratissimo di Alghero, Meo Sacchetti ha però un legame particolare anche con Torino e con il Piemonte. Nel capoluogo piemontese ha giocato dal 1979 al 1984 prima di passare a Varese, di cui è diventato la bandiera. E sempre a Torino, nel 1996 con l’Auxilium, è iniziata la sua carriera di allenatore. Carriera che pochi mesi fa ha conosciuto il picco più alto con la conquista dello storico Triplete che ha proiettato Sassari e la Sardegna nell’Olimpo del basket nazionale. 

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