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Alla vigilia non era nemmeno ipotizzabile ma, tirate le somme, la palma del migliore in campo va a Massimo Fadda, numero uno rossoblù di maglia e di fatto. Il portiere ha salvato la sua squadra con...

13 marzo 2016
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Alla vigilia non era nemmeno ipotizzabile ma, tirate le somme, la palma del migliore in campo va a Massimo Fadda, numero uno rossoblù di maglia e di fatto. Il portiere ha salvato la sua squadra con due interventi miracolosi al quarto d'ora della ripresa. «Ci siamo fatti trovare scoperti sulla corsia di destra e l'Astrea è partita in contropiede mettendo Carlini nelle condizioni di battere a rete a pochi metri dalla porta. Mi sono tuffato e sono riuscito e respingere il pallone. Carlini ha avuto una seconda occasione per spingerla in porta ma sono stato rapido a rialzarmi e a respingere anche il secondo tiro. Sono soddisfatto della mia prova ma non sono certo contento del risultato. Questa era una partita da vincere e purtroppo non ci siamo riusciti. Va detto che l'Astrea ha fatto la partita della vita e noi abbiamo dovuto fare in conti con terreno di gioco impossibile».

Per il portierone rossoblù il pareggio non compromette la rincorsa ai playoff. «Io credo che il traguardo sia alla nostra portata. Mancano ancora sei partite e proveremo a vincerne il più possibile. Ci sono tanti scontri diretti e credo che i conti li faremo a maggio. Posso promettere che la Torres non mollerà. Ritorneremo alla vittoria davanti ai nostri tifosi dopo la sosta per Pasqua».

A.L.

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