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Due settimane per preparare la volata

Due settimane per preparare la volata

Dopo il mezzo passo falso sul campo dell’Astrea la Torres prova a riordinare le idee sfruttando la pausa pasquale

14 marzo 2016
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SASSARI. Rientro con la coda tra le gambe per la Torres che era convinta di poter fare il colpaccio a Roma sul campo dell’Astrea e si è dovuta accontentare di uno 0-0 che lascia molto amaro in bocca a Marco Sanna e ai suoi ragazzi. I rossoblù non hanno disputato una grande partita ma hanno dalla loro molte attenuanti: l’assenza di tre giocatori importanti come Casini, Musto e Biondi, le condizioni del terreno di gioco al limite della praticabilità e un ventaccio che ha ulteriormente complicato le cose. L’Astrea ci ha aggiunto del suo disputando una delle gare più intense della sua stagione, sicuramente la migliore nel girone del ritorno. I romani erano reduci da sette sconfitte consecutive e hanno buttato in campo orgoglio e grinta per cercare di tenere accesa la speranza di evitare la retrocessione diretta. Compito difficile per non dire disperato.

La Torres si augurava un finale diverso ma ha commesso lo stesso errore compiuto quindici giorni fa in casa del San Cesareo. E’ scesa in campo senza quel furore agonistivo che ha spesso fatto la differenza, troppo convinta di poter far sua la gara in virtù di una superiorità tecnica indiscutibile ma che non garantisce da sola i tre punti. E infatti è bastato il vento e un campo in condizioni pietose per rimettere in equilibrio in valori.

Anche Chelo e Mastrangeli, entrati per sostituire Musto e l’infortunato Lisai, si aspettavano un risultato diverso. «Non posso essere soddisfatto – ha confessato il primo –. Volevo vincere e ho cercato di fare del mio meglio. Però siamo stati costretti a giocare palloni alti e non ho quasi mai avuto la possibiltà di arrivare al tiro. E’ un peccato perchè abbiamo perso punti contro una squadra che non mi è sembrata irresistibile e ci siamo un po’ complicati la vita».

Per Chelo «l’obbiettivo restano i playoff. Io ci credo e sono convinto che riusciremo a centrarli. Sono in corsa cinque squadre per quattro posti ma già domenica c’è in calendario un Arzachena-Olbia che potrebbe costare caro a una delle due galluresi. Noi siamo favoriti dal calendario ma dobbiamo ancora crescere dal punto di vista mentale. Adesso abbiamo due settimane di sosta. Credo che ci serviranno per recuperare un po’ di energie e prepararci, anche dal punto di vista psicologico alla volata finale».

Gianmarco Marcangeli si dice soddisfatto della sua prova ma non del risultato. «Ero convinto che prima o poi saremo riusciti a trovare il gol e invece ci dobbiamo accontentare di un pareggio che muove poco la classifica. Penso che ci sia mancata un po’ di cattiveria sotto porta e forse abbiamo sottovalutato gli avversari. L’Astrea ha fatto il suo dovere e l’ha fatto bene. Si è difesa e si è anche resa pericolosa con un paio di ripartenze. Dovevamo fare di più noi».

Anche Marcangeli crede nei playoff. «Non possiamo farceli scappare – promette –. E’ un obbiettivo alla nostra portata e dobbiamo arrivarci a tutti i costi. Vincere sul campo dell’Astrea ci avrebbe dato una grossa mano ma adesso dobbiamo guardare avanti e ripartire. La sosta non potrà che farci bene. Avremo due settimane di tempo per recupare le energie e prepararci per le ultime sei gare del campionato».

A.L.

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