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Muravera il mio paradiso

di Alessandro Bulla
Muravera il mio paradiso

La storia di Kebba Sillah profugo del Gambia al debutto in campionato

05 aprile 2016
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MURAVERA. Il Muravera ha rinforzato l’organico per affrontare più serenamente le ultime giornate del campionato di serie D e ha messo a disposizione del mister Marco Piras Kebba Sillah, un fuoriquota originario del Gambia, Africa Occidentale,ex colonia del Regno Unito, che ha ottenuto l’indipendenza nel 1965. Il giocatore, residente a Mazzarino in Sicilia, una cittadina della provincia di Caltanisetta, è giunto in Italia nel mese di luglio del 2014 a bordo di un barcone insieme ad altri migranti e profughi.

«La vita in Gambia, il più piccolo stato del continente africano, da quando si è instaurato il regime dittatoriale di Yahya Jammeh è diventata impossibile – racconta Kebba Sillah –, tanto che chi può cerca di scappare. Ho abbandonato il mio Paese, dove risiedono i miei genitori e una sorella, nel mese di maggio e ho raggiunto la Libia, da dove mi sono imbarcato, dopo aver attraversato il Senegal, il Mali, il Burkina Faso, la Nigeria. Un viaggio lunghissimo e difficile durato oltre due mesi che mi ha molto provato. Ora sono qui e devo dire che in Italia mi trovo benissimo. Gli italiani sono molto ospitali».

In quali società calcistiche hai giocato?

«Il pallone è sempre stato lamia passione. Però non sono mai stato tesserato per nessuna società. Ho giocato da bambino in una squadra del mio paese. A Mazzarino , disponendo di molto tempo libero, non essendo riuscito a trovare un posto di lavoro, per riempire le giornate, ho iniziato ad allenarmi da solo. Per mia fortuna mi ha notato un procuratore, del quale ricordo solo il nome, Fabiano, che mi ha dato degli ottimi consigli, mi ha guidato e mi ha proposto al Muravera».

La società gialloblù del Sarrabus ha ricevuto dalla Figc il nulla osta per il tesseramento del calciatore gambiano che quantunque sia extracomunitario non essendo mai stato tesserato per una società estera è stato equiparato ad un italiano. Kebba Sillah ha esordito sabato scorso contro l’Astrea, la cenerentola del girone, nell’anticipo della dodicesima giornata di ritorno. L’esordio è stato positivo. I gialloblù dopo tre sconfitte consecutive, hanno riassaporato il gusto della vittoria. Chessa e compagni non vincevano dal 31 gennaio, 1–0 con il Trastevere.

«La prestazione di Sillah è stata splendida- sottolineano all’unisono il vicepresidente della società Sarrabese, Renato Cacciabue e il segretario Franco Palleschi- . Il giocatore gambiano, grazie anche all’apporto dei compagni si è inserito con molta facilità nel gruppo. Ha grandi capacità e voglia di fare. Un ottimo acquisto».

Marco Piras quasi sicuramente lo schiererà anche domani a Genzano, contro il Cynthia, nel recupero della undicesima giornata del girone di ritorno. Per Sillhan è un sogno che si realizza e un mondo tutto nuovo da scoprire. Partendo dal verde di Muravera, un paese che ha già adottato il suo nuovo campioncino e che proverà a evitare la coda dei playout per centrare la salvezza diretta, traguardo iniziale del club serrabese.

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