La Nuova Sardegna

Sport

Arzachena, l’alfabeto di un torneo super

di Paolo Muggianu
Arzachena, l’alfabeto di un torneo super

La stagione degli smeraldini è stata indimenticabile: la banda guidata da mister Mauro Giorico ha sfiorato i play off

19 maggio 2016
3 MINUTI DI LETTURA





ARZACHENA. La stagione d’oro dell’Arzachena raccolta in un alfabeto.

A come andata. Il girone di andata si è chiuso con l’Arzachena al primo posto col Rieti. Buona parte della prima parte della stagione gli smeraldini l’hanno condotta in testa .

B come bomber. Andrea Sanna e Piotr Branicki. In due hanno totalizzato 30 reti (16 Sanna e 14 Branicki), dimostrando che Giorico ci aveva visto giusto quand aveva chiesto questa coppia di attaccanti.

C come collaboratori del mister. Lo staff tecnico era composto, oltre che da Giorico, da Roberto Scirpoli vice allenatore e preparatore dei portieri, William Sciacca preparatore atletico e Ubaldo Piccotti massaggiatore.

D come dieci giocatori. E’ quello che tutto il gruppo dell’Arzachena ha pensato quando alla vigilia della partita di Rieti, un giornale locale metteva una formazione dell’Arzachena con due giocatori con il nome di Galli e di Angeli (il bravo giovane laziale si chiama Alessio Galli Angeli).

E come emblema. Un nome su tutti. Danilo Bonacquisti. Il capitano ha dimostrato ancora di essere il leader della squadra.

F come Flaminia. Sul campo laziale è arrivata la prima sconfitta stagionale, la prima di poche in una stagione super.

G come Giorico Mauro. Il mister algherese è riuscito a fare meglio della precedente stagione, portando la squadra a ridosso dei playoff.

I come Ionel Di Craiova. Il magazziniere tuttofare, ha svolto il suo lavoro oscuro che non viene mai evidenziato come meritterebbero tutti quelli che svolgono questo compito.

J come Joseph Manzini. Con le sue trentanove primavere è il giocatore più anziano del gruppo, a centrocampo ha supportato in esperienza Danilo Bonacquisti e Luca La Rosa e tutte e tre insieme hanno fatto si che i giovani siano cresciuti tantissimo.

L come legge del Biagio Pirina. In casa l’Arzachena ha fatto la sua fortuna di punti, solo il Castiadas ha espugnato il campo smeraldino, mentre sono usciti con un pareggio solo Budoni, Olbia, Muravera e Lanusei.

M come Mondialpol. Altro sponsor che ha dato una grossa mano all’Arzachena.

N come non mollare mai. E’ stato il motto di una squadra che ha fatto dei recuperi incredibili come quelli di Ostia e Nuoro, o capovolgimenti di risultato come in casa contro la Nuorese o contro il San Cesareo.

O come Olbia. Il derby con Olbia ha visto un’Arzachena giocare alla pari in entrambe le occasioni, anche se poi si è raccolto soltanto un punto.

P come pubblico. Ad Arzachena, si è visto un numero crescente di spettatori, ma la squadra merita ancora più attenzione da parte dei suoi concittadini.

Q come quattro a zero. E’ il risultato più clamoroso della stagione . E’ quello inflitto al Grosseto al Biagio Pirina.

R come record di punti. 59 punti sono il nuovo record di punti che l’Arzachena ha conquistato in una stagione nel massimo campionato nazionale dilettantistico. Battuto il precedente record che risaliva alla stagione 2006-2007, ma in quella occasione gli smeraldini conquistarono i playoff.

S come società. Il presidente Menio Fiorini, il vice Davide Altana e tutto il suo gruppo dirigente devono essere fieri per quanto fatto in questa stagione.

T come Torres. Le due gare con i sassaresi sono state veramente eccezionali, ma sicuramente dai due volti, all’andata vittoria smeraldina per 2-0 e al ritorno sconfitta per 2-1 nel recupero, dopo che al 90’ si vinceva 1-0.

U come Ubaldo Piccotti. E’ come il vino più invecchia è più è buono, il massaggiatore dell’Arzachena ha corso come un ragazzino dimostrando ancora tanta voglia di essere a disposizione di una società a cui è legato.

V come Vigne Surrau. Lo sponsor principale dell’Arzachena degli ultimi anni, il suo marchio è stato ben evidenziato in tutta la stagione nei completi della Polisportiva Arzachena.

Z come Zucchi Antonello. Il direttore sportivo si è superato quest’anno affidando a mister Giorico una squadra con un giusto mix di giocatori esperti e giovani di grande prospettiva.

La classifica

Parlamentari “assenteisti”, nella top 15 ci sono i sardi Meloni, Licheri e Cappellacci

di Salvatore Santoni
Le nostre iniziative