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Tennis, è un’ecatombe tentenna anche Nadal Ecco le altre stelle a casa

di Maurizio Di Giangiacomo
Tennis, è un’ecatombe tentenna anche Nadal Ecco le altre stelle a casa

Basket senza Curry e James, mancano i primi quattro del golf Per l’Italia le assenze forzate di Tamberi, Molmenti e Molfetta

02 agosto 2016
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Quelli che si apriranno venerdì, a Rio, saranno i Giochi dei grandi numeri e delle stelle: da Usain Bolt a Neymar, passando per Michael Phelps . Ma sono notevoli anche i nomi dei grandi assenti. Ai quali potrebbe aggiungersi quello di un grandissimo, in una disciplina nella quale i forfait sono già peraltro numerosi e prestigiosi. Parliamo del tennis e di Rafael Nadal: il maiorchino è sbarcato nelle scorse ore nella “Città Meravigliosa”, alla cerimonia inaugurale sarà il portabandiera della Spagna ma, dopo aver espresso la sua emozione alla vigilia di una nuova avventura a cinque cerchi, ha sottolineato la precarietà delle sue condzioni. Numero 5 della classifica Atp e campione olimpico di Pechino 2008, il 30enne di Manacor è fermo da fine maggio a causa di un infortunio al polso sinistro. «Non potrò certamente essere al meglio – ha detto il tennista – Non gioco da due mesi e mi sono allenato poco. Continuerò ad allenarmi qui nei prossimi giorni e poi vedremo cosa potrò e cosa non potrò fare».

Con o senza “Rafa”, per il tennis è comunque ecatombe: hanno già rinunciato lo svizzero Roger Federer – per salvaguardare il ginocchio operato a fine febbraio il nr. 3 Atp ha deciso addirittura di porre fine alla sua stagione –, il canadese Milos Raonic (nr. 7 Atp) del ceco Thomas Berdych – il numero 8 Atp ha fatto chiaro riferimento ai timori per il virus Zika – gli americani John Isner (16) e Sam Querret (29), gli australiani Nick Krygios (18) e Bernard Tomic (19) e lo spagnolo Feliciano Lopez (20), mentre in campo femminile ha annunciato già diverse settimane fa che non prenderà parte al torneo olimpico Simona Halep (numero 5 della classifica Wta). Metteteci il forfait forzato causa doping di Maria Sharapova e capirete perché più di qualcuno parla di medaglie del tennis che saranno “annacquate”.

Ma la squadra dei grandi assenti non pesca certo le sue stelle solo nello sport della racchetta. La lista è infatti forte dei nomi senza dubbio più altisonanti del basket mondiale, quelli di Steph Curry (Golden State Warriors) e LeBron James (fresco campione della Nba con i suoi Cleveland Cavaliers). Non meno prestigiose le rinunce alla prova in linea di ciclismo che sabato aprirà il programma olimpico: non saranno al via lo spagnolo Alberto Contador – che ha abbandonato malconcio il recente Tour de France – ed il colombiano Nairo Quintana, che alla Grande Boucle è sì salito sul podio, ma è parso lontano, lontanissimo dal livello del vincitore, Chris Froome. Clamorosi anche i forfait nel golf, disciplina che sarà orfana dei primi quattro nomi della classifica internazionale: non ci saranno, infatti l’australiano Jason Day, gli americani Dustin Johnson e Jordan Spieth ed il nordirlandese Rory McIlroy, come del resto il nostro miglior giocatore, Francesco Molinari, che – non nascondendo a sua volta i timori per la salute – ha lasciato il suo posto a Matteo Manassero.

E apriamo una pagina particolarmente dolorosa, quella dei “grandi assenti” azzurri: assenti per scelta… di un altro, come dicono i single. Ci riferiamo in particolar modo a due delle otto medaglie d’oro di Londra 2012, Daniele Molmenti (canoa slalom K1) e Carlo Molfetta (taekwondo +50 kg), che non hanno ottenuto la qualificazione olimpica, nomi eccellenti ai quali va aggiunto quello di Gianmarco Tamberi, campione del mondo indoor di salto in alto pronto per dare l’assalto al podio olimpico, infortunatosi poche settimane fa. Mancherà anche una grandissima come Valentina Vezzali – sei ori, un argento e due bronzi olimpici – ma almeno quella della schermitrice iesina – ritiratasi dall’attività agonistica in aprile – è una scelta voluta.

@mauridigiangiac

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